Ecco perché Antonio Conte non sarà il Ct della Nazionale

Calcio

Giovanni Guardalà

Da tempo non ci sono più rapporti tra Antonio Conte e la dirigenza del Chelsea. Ma al momento non ci sono i presupposti per un suo ritorno in Nazionale perché l'allenatore potrebbe rimanere a Londra fino a giugno 2019

Conte in Nazionale? A oggi la risposta è no. Tutto nasce dal clima tutt’altro che sereno che c’è al Chelsea . Al di là della sconfitta casalinga contro il Bournemouth (la più pesante a Stamford Bridge dell’era Conte). Da tempo non ci sono rapporti tra Conte e la dirigenza. Soprattutto da quando a dicembre l’uomo che faceva da tramite tra Conte e Abramovich, Emenalo, ha rassegnato le dimissioni. Le strategie di mercato, sia estivo che invernale, non hanno soddisfatto Conte al punto che il manager dei blues è arrivato all’idea di un braccio di ferro con i dirigenti del Chelsea. Al contrario di quanto si pensasse Conte non ha più alcuna intenzione di liberarsi a giugno, ma il suo intento fermo è quello di presentarsi in scadenza a inizio della stagione 2018/19, mettendo cosi il suo futuro nelle mani di Abramovich. Il contratto di Conte (10 milioni di sterline l’anno, 11.5 milioni di euro al cambio attuale) scade a giugno 2019. Una clausola darebbe la possibilità a Conte di liberarsi senza penali a fine giugno 2018, ovviamente rinunciando all’ingaggio per la stagione successiva. La sua posizione a oggi è ferma, non eserciterà questo diritto. Mettendo cosi il Chelsea di fronte a due possibilità. Esonerarlo e di conseguenza pagarlo fino all’ultimo pound o iniziare la stagione con un allenatore in scadenza, quindi senza un progetto, perché Conte di certo non accetterà nemmeno un eventuale proposta di prolungamento del contratto. Forse oggi Abramovich si sarà pentito di non aver accettato le dimissioni dello scorso mese di maggio, quando Conte aveva deciso di lasciare, non convinto dalle promesse della dirigenza, e prendere la strada per Parigi.

Conte: "Voglio rispettare contratto con il Chelsea"

Antonio Conte ha parlato in conferenza stampa, alla vigilia della sfida contro il Watford: "Ho ancora 18 mesi di contratto con il Chelsea e il mio desiderio è restare qui". Poi ha aggiunto: "Posso dire che Costacurta è un amico, abbiamo giocato insieme in Nazionale nel 1994. Ma forse ha dimenticato che ho ancora 18 mesi di contratto col Chelsea".