Terremoto in Albania: Gravina inaugura le case ricostruite con l’aiuto della FIGC

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foto twitter @FSHF
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Il presidente federale ha visitato anche il nuovo stadio di Tirana e la nuova sede della Federazione: "Qui per testimoniare la vicinanza italiana agli amici albanesi"

"Il calcio unito per la ricostruzione dell'Albania": è con questo messaggio che il presidente della FIGC Gabriele Gravina, quello della Federazione Kosovara Agim Ademi e della Macedonia del Nord Muamed Sejdini hanno raccolto l'invito di Armand Duka, numero uno della Federazione albanese e membro del Comitato Esecutivo della UEFA, a partecipare all'inaugurazione delle unità abitative realizzate anche con il loro contributo economico per aiutare la popolazione sfollata dal terremoto del 2019. Aiuti concreti che hanno permesso a quattro famiglie della città di Bubq, nella regione di Durazzo, di poter riavere una casa.

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 "E' un grande onore per noi ospitare Gabriele Gravina in Albania - ha dichiarato Duka, rinnovando la stima e l'amicizia che lega i due presidenti - la sua sensibilità in questa occasione è stata straordinaria, tanto quanto la sua determinazione nel difendere il calcio italiano in questo terribile anno contrassegnato dalla pandemia".


Tangibile l'emozione da parte di tutti, in quella che sarà ricordata come la giornata della solidarietà e dell'amicizia e che ha dimostrato, ancora una volta, come il calcio sia uno straordinario strumento di coesione sociale e un'opportunità di sviluppo.

"Sono qui, per testimoniare la vicinanza italiana agli amici albanesi - ha affermato Gravina - tutti insieme abbiamo offerto un segno tangibile della solidarietà del calcio. Con la Federazione albanese condividiamo strategie e progetti a livello nazionale ed europeo, il mio impegno a livello internazionale è di lavorare sempre per l'unità perché per raggiungere importanti risultati, dentro e fuori dal campo, bisogna essere una squadra".

La visita in Albania è stata anche l'occasione per visitare il nuovo stadio di Tirana, dove gioca la nazionale allenata da Edy Reja, nonché la nuovissima sede della Federazione nel centro della capitale albanese. Un'amicizia quella tra Albania e Italia che ha radici storiche, culturali e sportive molto profonde, tenuto conto anche che nel nostro Paese sono tesserati più di 14 mila calciatori di origine albanese e che l'attuale direttore tecnico della Federazione è Giancarlo Camolese.