Mancini e Vialli, nei Pandora Papers anche loro: sono proprietari di società offshore

l'inchiesta
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Il ct e il capo delegazione della Nazionale risulterebbero azionisti di due società con sede nel paradiso fiscale delle Isole Vergini Britanniche. Mancini, inoltre, avrebbe chiesto nel 2009 lo scudo fiscale per regolarizzare la sua posizione con il Fisco

Ci sono anche i nomi del commissario tecnico della Nazionale, Roberto Mancini, e del capo delegazione, Gianluca Vialli, tra i Pandora Papers, l'inchiesta giornalistica dell'ICIJ (International Consortium of Investigative Journalists) che racconta le ricchezze nascoste nei paradisi fiscali. Secondo quanto svelato da L'Espresso, Mancini sarebbe azionista di Bastian Asset Holdings, con sede nel paradiso fiscale delle Isole Vergini Britanniche, società che era proprietaria di un aereo. Vialli, invece, viene qualificato come proprietario di un'altra società, la Crewborn Holdings, anche questa registrata alle British Virgin Islands.

Mancini e la posiziona fiscale

Sempre secondo quanto scritto da L'Espresso, Mancini nel 2009 avrebbe segnalato a una fiduciaria italiana di essere intenzionato a chiedere lo scudo fiscale per regolarizzare la sua posizione con il Fisco. Lo schema offshore di Vialli, cittadino inglese da anni, sarebbe servito, invece, per gestire una serie di finanziamenti ad attività italiane.