Il papà di Wilfried Gnonto, in un'intervista a Radio Rai, ha parlato dell'emozione per l'esordio del figlio con la maglia della Nazionale: "In pochi giorni ci è cambiata la vita, siamo tutti felici per quello che ha fatto". E sul futuro del giocatore dello Zurigo: "Lui è interista, quando è andato via era molto dispiaciuto"
"L'assist di mio figlio? In pochi giorni ci è cambiata la vita, siamo tutti felici per quello che ha fatto, speriamo che vada avanti così". Lo dice a Rai Radio1, ospite di 'Un Giorno da Pecora', Boris Noel Gnonto, papà di Wilfried. Questa sera Wilfried sarà titolare contro l'Ungheria.
Vi siete sentiti? "No, lui di solito prima di queste partite si chiude su se stesso per concentrarsi - le parole di papà Gnonto -. Mi ha solo mandato un messaggio per dirmi che è tutto ok". Voi vivete a Zurigo, andrà a Cesena? "No, perché ho dovuto portare mia moglie al lavoro qui. Lo vedremo in tv a casa con altre dieci persone e faremo il tifo per lui, non mancherà la birra. D'altra parte - io quando gioca mi agito peggio che lui in campo".
Il neo-azzurro a breve avrà anche gli esami di maturità. "Si - conferma il padre dell'attaccante dello Zurigo -, infatti gli ho dovuto portare i libri per studiare in ritiro. Lui mi ha detto: 'papà portameli perché mi sa che resterò qui per un bel po'". Chi è l'idolo di Wilfried? "Messi, è pazzo per lui. Tanto che la scorsa settimana è rimasto davanti allo spogliatoio dell'Argentina un'ora per farsi fare l'autografo. Ma capiterà di nuovo, magari per scambiarsi le maglie". Per chi tifa? "Lui è interista - risponde il padre di Gnonto - e sogna di tornare a giocare coi nerazzurri, quando è andato via era molto dispiaciuto".