Pallone d'oro 2003, l'ultimo senza Messi e CR7 tra i candidati: cosa fanno oggi quei 26

AMARCORD

Introduzione

Sembra passato un secolo, sicuramente un'era sportiva: per la prima volte né Cristiano Ronaldo (prima comparsa nel 2004) né Messi (prima comparsa nel 2006) saranno nella classifica finale del prossimo Pallone d'Oro. Scorrere l'elenco di chi c'era nell'ultima edizione senza i due mostri recenti del calcio mondiale è un tuffo nella nostalgia. Vinse Pavel Nedved; c'erano giocatori provenienti anche da Parma, Celtic, Porto e "l'intruso" Kahveci, turco da 23 gol nella Liga precedente. Di Milan e Real, invece, il record di presenze con cinque campioni a testa in graduatoria. E cosa fanno oggi quei 26 fuoriclasse? Nove sono diventati allenatori, tanti presidenti, imprenditori, l'attuale direttore sportivo del Barcellona, il vice di ten Hag al Manchester United, un tedoforo di Parigi 2024 e tanto altro ancora…

 

I 30 CANDIDATI AL PROSSIMO PALLONE D'ORO

Quello che devi sapere

22) Francesco Toldo (Inter)

Uno dei cinque giocatori in fondo a quella classifica, con un punto raccolto. Ai tempi difendeva i pali dell'Inter, oggi coltiva la grande passione per la bici e sostiene diverse inizative benefiche. 

 

(foto Instagram Francesco Toldo)

22) Francesco Toldo (Inter)

22) Ronaldinho (Psg/Barcellona)

Presto quella classifica l'avrebbe scalata, salendo dall'ultimo al primo posto nel 2005. Non è mai rientrato nel mondo del calcio in vesti ufficiali come allenatore o dirigente, ma compare spesso a eventi tra vecchie glorie, commemorazioni e partite benefiche. 

22) Ronaldinho (Psg/Barcellona)

22) Adrian Mutu (Parma/Chelsea)

Nel 2016 è iniziata la sua storia post calcio giocato: è stato brevemente presidente della Dinamo Bucarest, poi ha fatto il dirigente in nazionale e, quindi, si è seduto in panchina. Sette i club allenati, l'ultimo il Cluj, fino allo scorso aprile. 

22) Adrian Mutu (Parma/Chelsea)

22) Jan Koller (Borussia Dortmund)

L'atlissimo attaccante della Repubblica Ceca oggi si diverte tra padel, sci, bici e tante altre attività sportive. Non è rientrato nel mondo del calcio dei pro.  

 

(Foto Instagram Jan Koller)

22) Jan Koller (Borussia Dortmund)

22) Filippo Inzaghi (Milan)

Chiuse la stagione precedente al Pallone d'Oro col Milan con la bellezza di 30 gol. E' uno dei tanti in lista diventato allenatore: oggi è alla guida del Pisa in B. 

22) Filippo Inzaghi (Milan)

20) Zlatan Ibrahimovic (Ajax)

Un giovanissimo Zlatan era in procinto di sbarcare nel calcio dei top 5 campionati: qualche mese dopo avrebbe infatti firmato per la Juventus. Oggi, come ben noto, è Senior Advisor del Milan di Cardinale. 

20) Zlatan Ibrahimovic (Ajax)

20) Michael Ballack (Bayern Monaco)

Uno dei centrocampisti più forti di quegli anni. Spesso accreditato come "eterno secondo" dopo la clamorosa sfilza di delusioni del 2002 (col Leverkusen perse la Bundes alla penultima giornata, la finale di Coppa di Germania e quella di Champions, due mesi dopo perse la finale dei Mondiali con la nazionale). Si riscatterà vincendo sempre di più. Oggi fa il procuratore ed è anche opinionista tv. 

20) Michael Ballack (Bayern Monaco)

18) Francesco Totti (Roma)

L'ex capitano della Roma raccolse 3 punti (2 invece per Ibrahimovic e Ballack). Oggi gestisce la propria agenzia di scouting, la CT10 Management. 

18) Francesco Totti (Roma)

18) Nihat Kahvechi (Real Sociedad)

Sicuramente "l'intruso" in questo elenco di 26 superstar del calcio. Ex attaccante, era reduce dalla sua stagione da sogno: 23 centri in Liga con la Real Sociedad, al pari di Ronaldo il Fenomeno e, nella classifica del Pichichi, dietro solo a un altro giocatore in questa classifica, Roy Makaay. Oggi fa l'opinionista calcistico. 

18) Nihat Kahvechi (Real Sociedad)

13) Alessandro Nesta

Pilastro della difesa di quel Milan: oggi allena e siede sulla panchina del Monza in A.

13) Alessandro Nesta

13) Roy Makaay (Deportivo La Coruña/Bayern Monaco)

Lo chiamavano il pistolero, bomber implacabile. Pari a Nesta e ad altri tre calciatori, tutti a quota 4 punti raccolti. E' stato osservatore e vice allenatore al Feyenoord e ai Glasgow Rangers. Oggi è tornato al Bayern e fa l'allenatore della "World Squad" dei bavaresi, un progetto internazionale del club che seleziona giovanissimi U19 in giro per il mondo guidandoli verso il professionismo. 

13) Roy Makaay (Deportivo La Coruña/Bayern Monaco)

13) Nelson Dida (Milan)

Il portiere brasiliano del Milan era sicuramente nel miglior momento della carriera, reduce dalla finale di Champions del 2003 vissuta da eroe. Era tornato di recente in rossonero, in veste di preparatore dei portieri (fino al 2022). 

13) Nelson Dida (Milan)

13) Alessandro Del Piero

Leggenda bianconera e volto amatissimo della famiglia di Sky Sport. Oggi porta avanti le sue tante attività, dalla linea di occhiali al ristorante di L.A.

13) Alessandro Del Piero

13) Deco (Porto)

Ancora non lo sapeva, ma pochi mesi dopo (quel Pallone d'Oro si svolse a dicembre 2003) avrebbe vinto una clamorosa Champions League col suo Porto e col suo giovane allenatore José Mourinho. Deco, oggi, è il direttore sportivo del Barcellona. 

13) Deco (Porto)

12) Henrik Larsson (Celtic)

Leggenda del calcio svedese. Ha fatto l'allenatore fino a poco tempo fa, guidando squadre svedesi come l'Helsingborgs (dove ha allenato nientemeno che il figlio Jordan) ed è stato vice di Koeman al Barcellona. E' fermo dal 2021. 

12) Henrik Larsson (Celtic)

11) Ronaldo (Real Madrid)

Effettivamente, anche nel 2003 un Ronaldo c'era, ma era il Fenomeno brasiliano, che aveva da poco lasciato l'Italia per diventare un galacticos alla corte di Florentino Perez. Oggi fa il proprietario e il presidente: è suo il Valladolid in Spagna, ed è anche nel CdA del Cruzeiro, il suo primo storico club. 

11) Ronaldo (Real Madrid)

10) David Beckham (Manchester United/Real Madrid)

Proprio nella precedente estate aveva salutato la sua alma mater, Old Trafford, per diventare un galacticos, come Ronaldo. E come Ronaldo è presidente di una società (da lui fondata), i Miami FC, dove oggi gioca Leo Messi. 

10) David Beckham (Manchester United/Real Madrid)

9) Gianluigi Buffon (Juventus)

Portierone della Juve e della Nazionale: dall'azzurro è da poco ripartito, visto che oggi è il Capo delegazione dell'Italia. 

9) Gianluigi Buffon (Juventus)

8) Roberto Carlos (Real Madrid)

Il leggendario terzino brasiliano ha fatto anche l'allenatore, per qualche anno, tra Russia, Turchia e India (pure nei panni di player-manager), ma l'ultima esperienza risale al 2016. Oggi è brand ambassador del Real Madrid. 

8) Roberto Carlos (Real Madrid)

7) Raul (Real Madrid)

Sette un po' come il suo storico numero di maglia. Anche lui allena: dal 2019 è alla guida del Castiglia, la formazione giovanile del Real. 

7) Raul (Real Madrid)

6) Ruud van Nistelrooy (Manchester United)

Altro fortissimo attaccante che dominava il calcio degli anni Duemila. Dopo aver iniziato la carriera in panchina nel 2016 (come assistente, poi vice, dalle giovanili alla prima squadra) col Psv, oggi è tornato a Old Trafford: è il vice di ten Hag al Manchester United. 

6) Ruud van Nistelrooy (Manchester United)

5) Zinedine Zidane (Real Madrid)

Dei tanti giocatori del Real (5 in classifica, record condiviso col Milan), Zidane era quello posizionato più in alto. Re Mida della panchina: col Real ha vinto la bellezza di tre Champions League (di fila), ma non allena dal 2021. Nel frattempo è stato anche tedoforo a Parigi 2024 ed è brand ambassador della scuderia Alpine. 

5) Zinedine Zidane (Real Madrid)

4) Andriy Shevchenko (Milan)

L'ucraino, quarto, si sarebbe rifatto l'anno successivo, vincendo il Pallone d'Oro 2004. Nella sua carriera da allenatore una sola esperienza in A (col Genoa) e quella alla guida della propria nazionale. Oggi, della sua Ucraina, è presidente federale. 

4) Andriy Shevchenko (Milan)

3) Paolo Maldini (Milan)

Terzo gradino del podio per lui, fresco campione d'Europa col Milan da capitano. Fino a poco tempo fa era alla guida del club rossonero come direttore tecnico. 

3) Paolo Maldini (Milan)

2) Thierry Henry (Arsenal)

Lo storico attaccante dei gunners oggi si divide tra il ruolo di allenatore (lo è stato recentemente della Francia olimpica), opinionista tv e investitore del Como di Fabregas. 

2) Thierry Henry (Arsenal)

1) Pavel Nedved (Juventus)

Suo quel Pallone d'Oro, dopo una stagione entusiasmante con la Juve culminata con lo scudetto. La Champions gli sfuggì: sia perché nella finale di Manchester vinse il Milan, sia perché lui la finale la saltò per squalifica. 190 punti conquistati, 62 più di Henry e 67 più di Maldini. Dopo il calcio giocato, come noto, ha intrapreso la carriera dirigenziale, per anni è stato vicepresidente bianconero.

1) Pavel Nedved (Juventus)