Cina, Cannavaro rifiuta il ruolo di ct della nazionale: "Starei poco con la mia famiglia"

Calcio

Diventato commissario tecnico ad interim dopo le dimissioni di Lippi, Cannavaro ha rifiutato la conferma sulla panchina della nazionale cinese: “Il doppio incarico mi porterebbe via troppo tempo dalla mia famiglia”

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Una duplice responsabilità che inevitabilmente allontanerebbe Fabio Cannavaro dai suoi affetti. Per questo motivo, l’ex capitano della Nazionale ha scelto di declinare la proposta della federcalcio cinese di allenare anche la selezione del paese, oltre al Guangzhou Evergrande. Cannavaro ha comunicato la sua decisione così: “Per rispetto del paese che da alcuni anni mi ospita sento il dovere di comunicare la rinuncia all’incarico di allenatore della nazionale cinese di calcio. Voglio ringraziare il Guangzhou Evergrande e la federazione cinese per aver pensato a me come allenatore delle due squadre più importanti del paese; ma il doppio incarico mi porterebbe via troppo tempo dalla mia famiglia. Oltre un mese fa ho comunicato al mio Club la mia intenzione di dedicarmi solo alla mia squadra e ai miei giocatori. Spero che continuando ad allenare solo il Guangzhou Evergrande potrò comunque contribuire alla crescita dei giovani calciatori cinesi, lavorando giorno dopo giorno con passione e professionalità. Un grande in bocca al lupo alla Nazionale Cinese per le qualificazioni a Qatar 2022. Ancora grazie a tutti”.

La carriera da allenatore di Cannavaro

Cannavaro era stato nominato commissario tecnico della nazionale cinese ad interim lo scorso marzo, dopo le dimissioni di Marcello Lippi (che resta direttore tecnico in federazione). Ha cominciato ad allenare proprio in Cina, sulla panchina del Guangzhou Evergrande, poi lasciato dopo una sola stagione per andare all’Al Nassr nel 2015. Quindi il ritorno ma al Tianjin, per poi nel 2017 ritornare al Guangzhou dove è ormai al secondo anno consecutivo.