River-Boca, Montiel e la linguaccia di Benedetto in Copa Libertadores: "In campo non l'ho vista"

Calcio
La linguaccia di Dario Benedetto a Gonzalo Montiel fa parte della storia di Boca-River (Getty)

Il difensore del River Plate torna su uno degli episodi cult della finale di ritorno della Libertadores contro il Boca Juniors: "Mi sono accorto del gesto del mio avversario a fine partita, me l'ha fatto notare il fotografo del club. Non si è scusato e non deve farlo"

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Una delle immagini cult della finale di ritorno della Copa Libertadores 2018, giocata al Santiago Bernabeu di Madrid nello scorso dicembre, è quella registrata pochi istanti dopo il centro del vantaggio del Boca Juniors: l'attaccante degli Xeneizes Dario Benedetto che festeggia il centro del provvisorio 1-0 con tanto di linguaccia ai danni del difensore del River Plate Gonzalo Montiel. Peccato che il calciatore dei Millonarios non si fosse accorto in presa diretta di quanto stava accadendo alle sue spalle.

Montiel e la linguaccia di Benedetto: "Non mi ha chiesto scusa, ma non deve farlo"

Quell'esultanza è rimasta l'unica gioia di una serata amara per Benedetto e i compagni di squadra del Boca Juniors: nel secondo tempo il River Plate pareggiò i conti con Pratto, prima che nei tempi supplementari toccasse a Quintero ed El Pity Martinez fissare il punteggio sul definitivo 3-1 e portare la Libertadores nella bacheca del Monumental. Coppa in cassa per Montiel, magra soddisfazione per Benedetto: così, a qualche settimana di distanza da quel bonario sfottò sul campo, il difensore del River è tornato su quella linguaccia, spiegando ai microfoni di Olé che il gesto gli era passato inosservato fino al fischio finale, quando aveva avuto modo di rivedere le foto della partita: "L’ho vista appena siamo rientrati negli spogliatoi, a fine partita. Stavamo festeggiando e Diego Haliasz (polacco, fotografo ufficiale del club, ndr) me l’ha mostrata. In quel momento mi sono un attimo arrabbiato, poi ho visto che avevamo la medaglia al collo, mi è passata e ho continuato a festeggiare con i miei compagni di squadra”. La linguaccia di Benedetto è diventata presto celebre come quelle esibite da altre stelle del mondo dello sport, da Michael Jordan ad Alessandro Del Piero passando per l'ex portiere dell'Inter Julio Cesar. Montiel non nutre però rancore verso il suo avversario: "Quello di Benedetto è stato un gesto sprezzante, come può esserlo un insulto - la sua spiegazione - queste cose succedono in campo. Benedetto non mi ha chiesto scusa e sono convinto che non debba farlo, resterà un particolare di quella finale”. Della quale Montiel ha portato a casa il trofeo: l'unica cosa che, in fondo, contava.