Già qualificato agli ottavi di finale della Coppa d'Africa, l'Egitto padrone di casa vola grazie ai colpi della propria stella. A segno nell'ultima vittoria contro la Repubblica Democratica del Congo, Salah è stato avvicinato a fine partita dagli avversari: nessuna intenzione bellicosa, piuttosto il desiderio di ottenere una foto ricordo
COPPA D'AFRICA, EGITTO E NIGERIA AGLI OTTAVI
Prosegue la marcia dell’Egitto in Coppa d’Africa, torneo giunto alla 32^ edizione e ospitato proprio dai Faraoni allenati da Javier Aguirre. Inevitabilmente sono loro tra i favoriti al trionfo nella finale del 19 luglio, vuoi per il percorso netto nella fase a gironi (già ottenuta la qualificazione agli ottavi) e per la presenza in campo di Mohamed Salah. È proprio la stella del Liverpool, fresco di trionfo in Champions League e candidato al prossimo Pallone d’Oro, a trascinare in campo una squadra che ha ottenuto due vittorie in altrettante uscite: battuto 1-0 all’esordio lo Zimbabwe (gol di Trezeguet), regolata 2-0 la Repubblica Democratica del Congo nei primi 45 minuti. Reti di Elmohamady e proprio di Momo, osannato dal pubblico di casa e autore del suo primo centro nella competizione. Nulla di strano, penserete, eppure a quanto pare anche gli avversari riservano un’ammirazione speciale per il numero 10 dell’Egitto e fuoriclasse dei Reds.
Congo sconfitto? Giocatori in posa con Salah
Al 49° posto del ranking Fifa, conosciuta come Zaire fino al 1997, la Repubblica Democratica del Congo ammette una tradizione calcistica inferiore a quella dell’Egitto. Non mancano buone individualità come Masuaku (West Ham), Tisserand (Wolfsburg), Bolasie (Anderlecht) e Bakambu, centravanti ex Villarreal attualmente impegnato in Cina. Già battuti 2-0 dall’Uganda al debutto, i giocatori di Ibengé hanno perso con lo stesso risultato di fronte ai Faraoni nel segno di Salah e sono a pochi passi dall’eliminazione aritmetica. Proprio la stella egiziana è stata presa d’assalta dagli avversari al fischio finale: nessuna intenzione bellicosa, piuttosto l’intenzione di ottenere una foto ricordo insieme al miglior giocatore del continente nel 2018. Pochi dubbi che Momo si ripeterà pure nel 2019, magari con un trionfo nell’edizione casalinga della Coppa d’Africa e dopo un selfie con gli avversari-ammiratori.