Il 10 giugno 1992 l'imprenditore sardo divenne presidente del club rossoblù. Storia per immagini di due decenni di campioni, bidoni, scaramanzie, allenatori usa e getta, cantonate, stravaganze e momenti di gloria

10 giugno 1992: Massimo Cellino, imprenditore del grano, sardo classe 1956, rileva il Cagliari da Orrù e ne diventa presidente. Da allora, 20 anni tra genio e follia sportiva
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All'inizio, la sua con il Cagliari fu una splendida luna di miele: la squadra, nel 1992-93, si qualificò per la Coppa Uefa
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L'allenatore della qualificazione in Europa era Carlo Mazzone. La cavalcata europea, sino alle semifinali, la portò a termine Bruno Giorgi
Cagliari, Cellino indagato si dimette. Ma il Cda respinge
Cellino ha sempre avuto un rapporto particolare con il procuratore uruguayano Paco Casal: appena arrivato, nel '92, vendette Fonseca al Napoli...
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Nel 1993 cedette poi il grande Enzo Francescoli al Torino. Ottenne la semifinale Uefa concalciatori quali Herrera, Moriero, Cappioli, Pusceddu, Bisoli, Pancaro, Villa e Oliveira...
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Chiuse al nono posto nel 1994-95, al decimo nel 1995-96 (l'immagine è relativa a quella stagione) poi, nel 1996-97, arrivò la prima retrocessione della sua era
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In quella squadra c'era un altro talento uruguagio, Fabian O'Neill. Ma anche mezze figure come Pascolo, Vega, Romero e Dario Silva...
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Fu promozione immediata. Poi Cellino portò a Cagliari un mito rossoblù: David Suazo. 12° posto in A nel 1999, poi retrocessione l'anno successivo
Caso Suazo, Cellino: "Sono deluso, la vicenda mi ha ferito"
Arrivarono 3 stagioni di B mediocre. Poi, finalmente, nel 2003-2004 Cellino portò Zola a Cagliari ed ecco una splendida promozione
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Erano gli anni del tridente con Mauro Esposito e "Arrogutottu" Langella, un ottimo Cagliari. Esposito e Langella finirono anche in Nazionale: erano anni che un giocatore del Cagliari non vestiva l'azzurro
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Azzurro? No, anche viola: è della stagione appena conclusa la virata scaramantica di Cellino, che un giorno invitò tutti i tifosi a presentarsi al Sant'Elia vestiti di viola per scaramanzia...
Cellino e il malefico 17: quando la Serie A si scopre scaramantica
Fra i suoi pupilli ci sono stati tanti campioni, ma anche qualche giocatore mai esploso. Come Joachim Larrivery: "Vedrete - disse Cellino - che diventerà come Batistuta". Non è andata proprio così...
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Cellino ha poi fama, meritata, di mangia allenatori. Chiedete a Tesser, esonerato dopo una sola partita, per avere conferme...
Esoneri-lampo, vince Cellino. Quanti cacciati prima del via
Con Giampaolo il rapporto fu ben strano: preso, allontanato, ripreso, riallontanato, richiamato. Fino a quando Giampaolo disse basta...
Ma anche Ballardini, licenziato per "giusta causa", ha qualcosa da dire...
Incredibilmente, invece, Allegri riuscì a resistere nonostante cinque sconfitte consecutive a inizio stagione, nella sua prima avventura rossoblù. Ma è l'eccezione che conferma la regola. E, comunque, anche lui fu poi esonerato...
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