Berlusconi: da un anno voglio vendere il Milan. Ma agli italiani

Calcio
Silvio Berlusconi ha parlato della cessione del Milan con un video su Facebook

Con un video-proclama di 3 minuti su Facebook, il presidente fa il punto sulla trattativa per la cessione ai cinesi e si scusa: "Dopo 30 anni di caviale e champagne, un digiuno passeggero"

"A chi mi dice che bisogna vendere, rispondo che ci sto provando da un anno, ma che vorrei lasciare il Milan in buone mani, in mani che gli garantissero un futuro da protagonista. E preferibilmente in mani italiane. A questo fine, qualsiasi suggerimento è il benvenuto". Con un video su Facebook il presidente del club rossonero Silvio Berlusconi ha voluto fare il punto sulle trattative in atto per la cessione della società.

 

"Un digiuno passeggero" - "Fatemi dire che, dopo 30 anni a pasteggiare a champagne e caviale, potremmo anche sopportare, forse con più eleganza, un digiuno che sarà sicuramente passeggero".

 

Perché ha scelto Brocchi - "Lasciamo lavorare Brocchi in serenità fino al 21 maggio, poi ragioneremo in modo approfondito sul da farsi", non è mancato nel video-messaggio di 3 minuti, un commento all’attuale momento della sua squadra. "Non abbiamo mai visto il Milan giocare così male come quest'anno. Per questa ragione ho trovato il coraggio di provare a cambiare per le ultime partite e provare ad arrivare alla finale con la Juve con qualche speranza in più. E mi sembra che nel gioco qualche miglioramento si è visto".

 

 

La difesa dell'allenatore - "Avevamo in casa Brocchi, ottimo allenatore della nostra Primavera. Gli ho chiesto un atto di coraggio e lui con coraggio mi ha detto di sì. E' una persona seria, conosce bene lo stile Milan sin da quando giocava nei nostri pulcini, come qualcuno che conoscete", ha sorriso Berlusconi, mostrando in camera una propria foto da giovane con la maglia del Milan, esibita già in altre occasioni in cui aveva spiegato che risaliva a un provino sostenuto a 16 anni. "Me l’ha regalata un anonimo. Brocchi ha avuto tuttavia a disposizione pochissimi giorni per intervenire sui giocatori e provare dei nuovi schemi di gioco - ha proseguito Berlusconi -. E poi siamo stati sfortunati, bisogna dirlo, nelle ultime due partite. A Verona i due gol presi sono arrivati su un rigore e una punizione che assolutamente non c'erano. Lasciamo lavorare Brocchi in serenità fino al 21 maggio, poi ragioneremo in modo approfondito sul da farsi".