Adriano: "Voglio tornare in campo, mi sono fermato a metà strada"

Calcio

Un annuncio clamoroso, Adriano Leite Ribeiro potrebbe tornare a giocare. L’ex attaccante dell’Inter, che non si è mai ritirato ufficialmente dal calcio giocato, ha infatti comunicato che tornerà ad allenarsi per provare a rientrare in campo: "Voglio dimostrare di potermi spingere al limite, in carriera mi sono fermato a metà strada"

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Forza fisica straripante, sinistro potentissimo e mezzi tecnici da fuoriclasse: tutto questo era Adriano Leite Ribeiro. Poi la parabola discendente, fino alle ultime esperienze poco fortunate tra Brasile e Stati Uniti e un addio al calcio mai ufficialmente annunciato. Adesso, però, l’ex attaccante di Inter, Parma, Fiorentina e Roma potrebbe nuovamente mettersi in gioco. Il trentacinquenne brasiliano ha infatti svelato di voler tornare ad allenarsi per provare a rientrare in campo: "Mi sto preparando per un nuovo progetto e per ricominciare ad allenarmi di nuovo – ha detto Adriano nel corso di un’intervista rilasciata ai microfoni di Conversa -. Lavorerò per tutto il mese di gennaio senza nessun club. Ho continuato a mantenere il mio corpo da quando mi sono fermato, per questo sono disposto a lavorare duro: ho la consapevolezza di avere molta persistenza. Voglio tornare, lo voglio fare per me. Voglio dimostrare di potermi ancora spingere al limite. A quel punto voglio capire se riesco o meno a continuare a giocare".

Fermo a metà strada 

Poi un passo indietro, Adriano ha parlato di alcuni rimpianti legati ad una carriera che poteva essere ricca di maggiori successi: "So perfettamente che nella mia carriera non sono riuscito a fare il massimo, ma alcune cose mi hanno fatto stufare del calcio – ha proseguito l’Imperatore -. Sì, posso dire di essermi fermato a metà strada. Le difficoltà che ho incontrato? Se non avessi avuto una famiglia come la mia, avrei potuto prendere facilmente la strada sbagliata. Mio padre ebbe un incidente alla testa quando avevo solo 10 anni e non so che ne sarebbe stato di me se lui fosse morto in quel momento. Quando poi venne a mancare, sono stato malissimo per molti mesi. Ero all’Inter ed ho preferito tornare in Brasile. E quando sono venuto in Brasile per una partita della Nazionale nel frattempo sono tornato nella mia comunità. Ho trascorso una una settimana in quel luogo, dove giravo scalzo, senza camicia, e trascorrevo le giornate facendo il barbecue. E’ per questo motivo che scappai dall’Inter".