Fabrizio Frizzi è morto, aveva 60 anni

Calcio
Fabrizio Frizzi insieme a Sebastian Vettel nel corso della "Partita del cuore" del 30 maggio 2017

Ci ha lasciato Fabrizio Frizzi, noto conduttore tv. Aveva 60 anni. Si è spento nella notte all'ospedale Sant'Andrea di Roma a causa di un'emorragia cerebrale. A dare l'annuncio è la famiglia in una nota: "Grazie per tutto l'amore che ci hai donato". Max Biaggi: "Arrivederci fratellone mio". Tifoso di Roma e Bologna, aveva presentato 22 edizioni della 'Partita del cuore'

Da 'Tandem' a 'Scommettiamo che', passando per 'Miss Italia' e 'L'Eredità'. E poi la passione per lo sport, con l'amicizia per Max Biaggi e le 22 edizioni della 'Partita del cuore' condotte con quel sorriso che resterà per sempre nel cuore dei suoi fan. Sarà così che ricorderemo Fabrizio Frizzi, il celebre conduttore tv che si è spento questa notte all'ospedale Sant'Andrea di Roma a causa di un'emorragia cerebrale. È stata la famiglia a dare l'annuncio: "Grazie per tutto l'amore che ci hai donato". Così la moglie Carlotta e il fratello Fabio. Il 23 ottobre scorso Fabrizio Frizzi venne colto da un malore, un'ischemia, durante la registrazione di una puntata del programma "L'Eredità". Venne ricoverato al Policlinico Umberto I di Roma, dove fu dimesso alcuni giorni dopo. Il conduttore tornò in tv a dicembre, sempre alla guida del programma di Rai 1. "L'Eredità è una gioia, fa bene anche al fisico - scherzò con Vincenzo Mollica, annunciando il suo ritorno sugli schermi - L'adrenalina mi aiuta a stare meglio". Lo scorso 5 febbraio aveva compiuto 60 anni. Parlando della malattia disse: "Non è ancora finita. Se dovessi guarire - sottolineò - racconterò tutto nei dettagli, perché diventerò testimone della ricerca. Ora è la ricerca che mi sta aiutando".

Il ritorno in tv dopo il malore

All'Ansa aveva raccontato che stava combattendo con tenacia "anche se non è ancora finita. Ogni tanto come è normale, qualche momento di sconforto può esserci, ma l'affetto della famiglia, del pubblico e degli amici è una luce che illumina tutto. La vita è meravigliosa". E Fabrizio Frizzi l'ha vissuta fino all'ultimo secondo dei suoi 60 anni. Una vita passata in Rai, dove lavorava dal 1980 e dove l'aveva colpito il primo malore il 23 ottobre scorso. La notizia del malore del conduttore si era sparsa il giorno successivo, da inizio giornata, sui social e sui titoli dei giornali online che hanno allarmato i suoi fan. Grave, si continuava a leggere su Twitter, mentre l'hashtag #FabrizioFrizzi volava in cima alle tendenze del giorno e si diffondevano ipotesi preoccupanti. Pochi minuti dopo la notizia, Rai 1 ha cambiato il palinsesto della fascia preserale: sospesa 'L'Eredità', al suo posto trasmessa la prima puntata della serie Don Matteo 9. Era stata direttamente una nota ufficiale di Viale Mazzini a fare chiarezza e ad annunciare che il direttore generale della Rai, Mario Orfeo, gli aveva fatto visita. "Abbiamo parlato e scherzato", aveva detto Orfeo all'uscita dall'ospedale. E dopo il ritorno a casa aveva voluto rassicurare il suo pubblico con un post su Facebook: "Combatto per guarire", aveva scritto Frizzi rompendo il silenzio per salutare gli amici, i fan e le tante persone che gli erano state vicine nel momento della paura, "mi date la forza per superare questa brutta avventura". L'amico Carlo Conti aveva preso il timone dell'Eredità al suo posto, fino al ritorno di Frizzi il 6 dicembre 2017. L'annuncio a sorpresa alla 'Prova del Cuoco', nel giorno del compleanno di Antonella Clerici e insieme a Carlo Conti, nella grande commozione generale. Frizzi era tornato come sempre, con la sua dirompente e irresistibile risata. Era tornato al suo posto, in tv, su Rai 1, dal 15 dicembre, prima insieme a Conti, poi da solo, fino a stanotte.

Da 'Tandem' a 'Miss Italia'

Dalla 'tv dei ragazzi' a 'L'Eredità', passando per 'Scommettiamo che' e 'Miss Italia'. Fabrizio Frizzi è stato uno dei volti più noti e amati della tv italiana, un signore sempre educato, elegante e cordiale che a partire da 'Il barattolo' nel 1980 ha scritto pagine indelebili nella storia della televisione italiana. Stanotte un'ischemia cerebrale se l’è portato via a 60 anni. Lo stesso malore che aveva colpito Fabrizio lo scorso 23 ottobre durante la registrazione di una puntata del programma 'L'Eredità'. Allora venne ricoverato al Policlinico Umberto I di Roma, dove fu dimesso alcuni giorni dopo. Tornò in tv poco più di un mese dopo, a dicembre, sempre alla guida del programma di Rai 1. Nato a Roma il 5 febbraio 1958, Frizzi era il figlio di Fulvio, noto distributore cinematografico, già direttore commerciale dell'Euro International Film, e poi della Cineriz. Frequenta le scuole elementari a Roma alla Cesare Nobili nel quartiere Balduina. Si diploma al liceo classico San Giuseppe Calasanzio a Roma, per poi iscriversi a Giurisprudenza, ma lascia gli studi dopo soli 4 esami. Inizia la sua carriera da giovanissimo nelle radio e nelle televisioni private, per approdare poi alla Rai dove partecipa alla trasmissione per ragazzi 'Il barattolo' su Rai 2 nel 1980, prima come inviato e poi come conduttore fisso insieme a Roberta Manfredi. Nel 1982 prende parte alla trasmissione pomeridiana per ragazzi 'Tandem' sempre in onda su Rai 2 e condotta da Enza Sampò. Fa parte del programma fino al 1987 per un totale di cinque edizioni. All'interno del programma Frizzi, che inizialmente era uno dei giovani comprimari incaricati di dar vita a giochi con scolaresche, si ritaglia uno spazio sempre più ampio; quando 'Tandem' viene sostituito dalla trasmissione 'Pane e marmellata', indirizzata allo stesso pubblico di giovani, a Frizzi ne viene assegnata la conduzione insieme a Rita dalla Chiesa, che sposa nel giugno 1992; i due si separano nel 1998 e divorziano ufficialmente nel 2002. Tra i tanti programmi che ha condotto, due in particolare lo hanno reso volto familiare nelle case degli italiani negli anni '90: 'Scommettiamo che' (condotto dal 1991 al 2001) e 'Miss Italia' (presentato dal 1988 al 2002).

Roma, Bologna e la 'Partita del cuore'

Frizzi amava parlare della sua passione per il calcio. Un amore diviso tra due squadre, Roma e Bologna, come raccontava lui stesso: “Quando le due squadre si sfidano è la cosa che mi fa soffrire di più. Nasco romanista, poi mio padre, che si chiamava Fulvio come Bernardini, mi portò a vedere lo spareggio dello scudetto del '64 e non potevo certo rimanere indifferente alla sua passione. Mio padre era nato a Faenza, nel ravennate, aveva il Bologna nel cuore fino a starci male quando i rossoblù perdevano. Quando è morto, mi è sembrato naturale, giusto e quasi doveroso tener viva la sua fede, e da allora tifo anche per il Bologna. Quando Roma e Bologna si scontrano, spero che vinca chi ha più bisogno di punti e sto male comunque finisca". Allo stadio Dall'Ara Frizzi ha condotto nel 2009 la festa del centenario del Bologna insieme a Gianni Moranti e a Sabrina Orlandi. “Se n’è andato un grande amico del Bologna”, cita un tweet del club emiliano. Frizzi tifava Roma e Bologna, ma era noto a tutti gli appassionati di calcio per aver condotto tra il 1992 e il 2017 in totale 22 edizioni della 'Partita del cuore', amichevole a scopo benefico con tanti sportivi e protagonisti del mondo dello spettacolo.

Biaggi: "Arrivederci fratellone mio"

Fabrizio Frizzi ha sempre avuto un rapporto molto stretto con il mondo dello sport. Max Biaggi è stato un grande amico del conduttore tv. Non a caso, il pilota sei volte campione del mondo è stato uno dei primi a ricordare Frizzi con un post su Twitter: “Quali parole posso trovare in questo momento? Dolore, rabbia e delusione per questo mondo ingiusto. Arrivederci Fratellone mio. Sei e rimarrai un esempio per tutti!”.