Psg, Verratti operato agli adduttori: stagione finita per il centrocampista italiano

Calcio

Il Paris Saint-Germain ha fatto sapere tramite un comunicato che Marco Verratti si è sottoposto ad intervento chirurgico agli adduttori che lo costringerà a rimanere fuori per il resto della stagione

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Stagione finita con quattro gare d’anticipo per Marco Verratti, costretto a saltare le ultime tre partite di Ligue 1 e la finale di Coppa di Francia contro il Les Herbiers. Il centrocampista del Paris Saint-Germain si è sottoposto a Parigi nella giornata di giovedì ad intervento chirurgico agli adduttori, con l'obiettivo di farsi trovare pronto in vista dell’anno prossimo, quando il club francese sarà chiamato all’ennesimo assalto della Champions League. L’operazione condotta dal professor Reboul è perfettamente riuscita, il giocatore italiano adesso dovrà rispettare un periodo di riposo per poi iniziare il percorso riabilitativo. Una data, quella dell’intervento, scelta per permettere a Verratti di farsi trovare nelle migliori condizioni fisiche in vista della prossima stagione, come rivelato dal club francese tramite un comunicato apparso sul proprio sito: "Marco Verratti è stato operato oggi a Parigi agli adduttori dal Dr. Reboul. L’intervento è perfettamente riuscito. La data è stata scelta per permettere a Marco Verratti di cominciare la stagione 2018-2019 nelle migliori condizioni".

Cavani e la lite con Neymar

Una lunga intervista al Team Duga di Rmc per parlare del suo futuro, del penaltygate con Neymar di qualche mese fa, dell'addio al Psg di Unai Emery. Edinson Cavani ha ammesso che alle 22.36 del 17 settembre scorso, sesta giornata della Ligue 1, al momento di battere un calcio di rigore, "c'è stato un problema" con Neymar. Appena arrivato dal Barcellona, il compagno gli ha sfilato il pallone dalle mani. L'attaccante uruguaiano era il prescelto per i tiri dagli 11 metri dal momento dell’addio di Zlatan Ibrahimovic, avvenuto un anno prima. E con quel gol avrebbe potuto superare subito il record di reti proprio dello svedese (primato battuto comunque poco dopo). Qualche settimana dopo le ammissioni del brasiliano, che in un’intervista a Tv Globo aveva parlato di "un po’ di frizione", e di un chiarimento arrivato tre giorni più tardi, è il turno di Edinson Cavani: "È vero che c’è stato un problema in quel momento con Neymar. Ne abbiamo parlato insieme. Io gli ho detto che ero il primo a volere che lui guadagnasse dei bonus. Ma a una condizione: che lui mettesse davanti a tutto gli obiettivi del gruppo. Io - ha aggiunto -sono un lavoratore del calcio. Non sono una star. Se ho dei compagni che possono guadagnare delle ricompense personali, io faccio il massimo per loro. Ma bisogna sempre mettere gli obiettivi di squadra avanti".

Chi il sostituto di Emery?

Le voci sul prossimo allenatore del Paris Saint-Germain si susseguono già da tempo e non hanno certamente atteso l'ufficialità dell'addio di Emery. Tanti i nomi, tante le ipotesi più o meno percorribili: nelle scorse settimane un nome caldo rilanciato da ESPN era stato quello di Massimiliano Allegri, molto gradito dai vertici del PSG per i risultati conseguiti con la Juventus in Europa. Non è un mistero infatti che l'obiettivo vero e proprio di Nasser Al-Khelaifi sia quella Champions League sfuggita prematuramente nelle ultime stagioni. Restando sugli italiani, un nome speso è stato anche quello di Antonio Conte, reduce da una stagione non proprio esaltante al Chelsea ma pronto a raccogliere nuove sfide. C'è poi il profilo di Mauricio Pochettino, attuale manager del Tottenham, che in passato ha vestito la maglia del PSG diventandone anche capitano tra il 2001 e il 2003. La candidatura di Pochettino sarebbe sostenuta soprattutto dal ds Antero Henrique, intenzionato a valorizzare il settore giovanile e convinto che l'allenatore argentino sia quello adatto per questo tipo di progetto. Dalla Germania, infine, rimbalza anche l'ipotesi Tuchel: anzi, molto più di un'ipotesi secondo la Bild. Per il quotidiano tedesco infatti ci sarebbe già l'accordo tra le parti. Una possibilità suffragata anche dalle parole di Rummenigge, che nelle scorse settimane aveva chiarito come fosse impossibile vedere l'ex allenatore del Borussia Dortmund sulla panchina del Bayern: "Ci ha detto che ha già firmato per un'altra squadra". Pochi dubbi, per la Bild: quella squadra è il PSG.