Spagna, Ceballos: "Zidane? Cambiava modulo pur di non farmi giocare"

Calcio
Fonte foto: Radio Marca

Il centrocampista spagnolo nutre risentimento nei confronti dell'ex mister del Real: "Cambiava modulo pur di non farmi giocare. Lopetegui è il migliore allenatore che potremmo avere"

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Dani Ceballos ha avuto una storia controversa al Real Madrid. Arrivato nella capitale dopo essere stato eletto miglior giocatore dell'Europeo Under 21, ai Blancos non è riuscito a dimostrare tutto il suo valore, accumulando circa 400 minuti in campo nell'ultima stagione. Ed è lo stesso spagnolo a spiegare i motivi del suo scarso utilizzo: "Durante lo scorso campionato ho provato frustazione e risentimento nei confronti di Zidane - racconta ai microfoni di Radio Marca -. C'è stato un momento nella stagione in cui sia Kroos che Modric sono rimasti fuori per infortunio, ma lui ha preferito cambiare lo stile di gioco per puntare su altri giocatori. È una decisione che brucia e ti fa un po' male. Eravamo a 15 punti di ritardo dal Barcellona in Liga, per cui lottavamo solo per la Champions. Io non sono voluto entrare in queste dinamiche. Sicuramente non è stato un buon anno per me, ma la situazione che ho vissuto mi ha fatto maturare come calciatore". Con la permanenza del francese, Ceballos probabilmente sarebbe partito in estate, ma ora ha voglia di ripagare l'investimento effettuato su di lui: "Il mio obiettivo è vincere con il Real, hanno grande fiducia in me". Il nuovo allenatore dei campioni d'Europa in carica, Lopetegui, lo ha già schierato due volte in questa prima parte di campionato: "Sta cercando di imporre il suo stile che è diverso da quello che abbiamo avuto l'anno scorso - continua lo spagnolo - Vuole una squadra seria, che faccia tanto possesso e non abbia paura di giocare la palla. Pratica un calcio offensivo ed è il miglior allenatore che potremmo avere".

"Mai avuti problemi con CR7, ma siamo forti anche senza di lui"

Il classe '96 commenta poi l'addio di Ronaldo e le sue dichiarazioni a proposito dello spirito da grande squadra che aleggia nello spogliatoio della Juve: "Non so se le sue parole fossero rivolte al Real - afferma Ceballos -. Siamo sempre stati una famiglia e non ci sono mai stati problemi tra noi e lui. Ha avuto sempre un buon rapporto con i compagni. Ora lui non è più qui, ma restiamo un grande club. Le 40 reti di CR7 non ci sono più, ma ci penseranno gli altri a segnarle. Benzema, Asensio e Bale stanno lavorando benissimo e si stanno caricando la squadra sulle spalle". Il centrocampista parla infine del suo passato, il Betis: "Un giorno conoscerete i reali motivi per cui me ne sono andato e vedrete che non sono un cattivo ragazzo - conclude -. Guardo ancora tutte le partite e festeggio i gol come se fossi in campo con loro. È successo anche a Sergio Ramos quando ha lasciato Siviglia, chiede ancora notizie e fa il tifo per loro. L'amore per la tua prima squadra ti scorre sempre nelle vene".