Le parole in conferenza stampa del Ct Roberto Mancini e di Giorgio Chiellini alla vigilia dell'esordio dell'Italia in Nations League contro la Polonia
Dobbiamo cercare di fare subito il massimo, sapendo che non sarà semplice, perché non abbiamo tempo da perdere. Per me va bene così, questo è un torneo che ci può dare delle soddisfazioni se noi ci mettiamo qualcosa in più.
Non mi sono mai posto dei limiti. Sono contento di essere qui, che Mancini mi abbia chiamato. Se poi a ottobre non verrò più convocato, sarò comunque contento. Non mi do delle scadenze, vivo alla giornata e le 100 presenze non sono una priorità. Posso finire anche a 96 o 97 ed essere ugualmente orgoglioso del mio percorso.
Il primo mi prese da ragazzino, il secondo mi fece esordire. Non smetterò mai di ringraziarli.
DOMANDA A CHIELLINI – Vuoi essere un condottiero di questa Nazionale?
Mi ritengo uno dei capitani, anche perchè ci sono altri calciatori fuori come Daniele De Rossi o Gigione Buffon che è ancora in attività. Fino a quando sarò qui farò di tutto per aiutare i tanti ragazzi giovani, mettendo a disposizione la mia esperienza per chi non ha calcato determinati palcoscenici. In questi giorni ho trovato tanto entusiasmo e tanto talento, non è vero che manca in Italia. Bisogna crescere e farlo il più possibile.
Mi preoccupa chi ha giocato meno in quest'inizio di stagione, dopo tre giornate non sono al massimo della condizione e dovrò fare dei cambi in queste due partite. Qualcuno che non ha giocato fin qui giocherà, poi ci saranno dei cambi.
L'ho già decisa, ma mi sembra giusto dirla prima ai calciatori. Dopo che l'avrò comunicata a loro, la dirò a tutti.