Il difensore Jang Hyun Soo è stato accusato di aver falsificato dei documenti relativi al conteggio delle ore di servizio civile prestate. Dovrà dare l'addio alla nazionale e pagare una multa
Abbiamo seguito con il fiato sospeso, durante gli Asian Games, la vicenda di Son Heung-Min, la stella del Tottenham che rschiava di dover dire addio al suo contratto con gli Spurs a causa del servizio di leva obbligatorio in Corea del Sud, a meno che non si venga esentati per meriti sportivi. Son, alla fine, si è conquistato quella medaglia d'oro che gli permetterà di evitare i due anni nell'esercito, ma dalla Corea del Sud rimbalza un'altra storia, alla quale manca però il "lieto fine".
Protagonista è il difensore della Nazionale Jang Hyun-Soo, che abbiamo visto in azione anche al recente Mondiale, reo di aver falsificato delle carte relative all'esenzione dal servizio di leva. Pesantissime le conseguenze a cui andrà incontro: bandito per sempre dalla Nazionale, Soo pagherà anche una multa di 30 milioni di won coreani (23mila euro circa), oltre al disonore con cui sarà ricordato per sempre nel suo Paese.
Eppure anche Soo può vantare una medaglia d'oro agli Asian Games del 2014, "pass" che però non assicura l'esenzione totale. L'esercito chiede comunque ai suoi giovani medagliati di prestare un periodo di servizio civile, ed è proprio sul conteggio di queste ore che il giocatore avrebbe imbrogliato, arrotondando la cifra. E giocandosi così, per sempre, la nazionale.