Cucchiaio di Don Andrés, mossa da kung fu di “Poldi”. Una combinazione mozzafiato contro il Nagoya Grampus da incorniciare nell’ultima partita di campionato poi vinta per 2-1. La squadra torna così al successo dopo il solo punto conquistato nelle ultime sette giocate
Una giocata da rivedere all’infinito. Iniesta fa la cosa che gli riesce meglio e inventa: Podolski chiude con un mancino al volo in barba all’equilibrio precario di una conclusione del genere. Et voilà: è così che giocano due campioni del mondo. Lo spagnolo nel 2010, il tedesco nel 2014: ora entrambi insegnano calcio in Giappone, dove Podolski è arrivato dal 2017 e l’ex Barça solo da una stagione. I risultati? A dispetto della super giocata che ha portato al vantaggio contro il Nagoya Grampus sono stati deludenti. Lo scorso anno zone medio basse della classifica che sono rimaste tali anche con l’illusionista a impreziosire la rosa, e il 2-1 finale, deciso sempre da Podolski a cinque minuti dal termine, va a spezzare una serie di sette partite consecutive senza vittoria, e con la “bellezza” di sei sconfitte nella serie. In stagione il tedesco è così salito a sette centri in 23 presenze stagionali. Mentre Iniesta è solo a due gol e altrettanti assist in 12 partite. Poco male, con una rete del genere in Giappone saranno tutti sicuramente impazziti ugualmente.
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