
Ranieri e gli altri: tutti gli allenatori italiani all'estero nelle Serie A
L'avvento di Claudio Ranieri sulla panchina del Fulham arricchisce la scuola di allenatori italiani all'estero. Escludendo coloro che vantano un incarico da CT (Lippi, Zaccheroni, Panucci e Rossi) oltre ai colleghi impegnati nelle serie inferiori, sono 19 i nostri connazionali nel mondo di scena nei massimi campionati. Proprio come in Serie A

L’avvento di Claudio Ranieri sulla panchina del Fulham arricchisce la scuola di allenatori italiani all’estero. Escludendo coloro che vantano un incarico da CT (Lippi, Zaccheroni, Panucci e Rossi) oltre ai colleghi impegnati nelle serie inferiori, sono 19 i nostri connazionali nel mondo di scena nei massimi campionati. Proprio come in Serie A

CLAUDIO RANIERI (FULHAM). Riparte dall’Inghilterra la sua carriera da manager, guarda caso dove ha scritto la leggenda trionfando con il Leicester. Già allenatore del Chelsea dal 2000 al 2004, Ranieri trova nuovamente spazio in Premier League alla guida dei Cottagers ultimi in classifica

MAURIZIO SARRI (CHELSEA). Ranieri incrocerà l’ex tecnico del Napoli, oggi tecnico dei Blues dove ha già esportato il suo calcio apprezzatissimo in Italia. Ancora imbattuto in campionato dopo 12 giornate, record all’esordio in Premier League, Sarri segue a stretto giro la coppia di testa Manchester City-Liverpool

FABIO CANNAVARO (GUANGHZOU EVERGRANDE). Il campionato cinese ha premiato lo Shanghai SIPG davanti alla squadra dell’ex difensore Azzurro, capitano e campione del mondo nel 2006. Cannavaro allena all’estero dal 2013 dopo le esperienze nel Golfo Persico e sempre in Cina al Tianjin Quanjian

GIANLUCA FESTA (LARISSA). Bandiera del Cagliari dove ha giocato e allenato, oggi un cagliaritano doc come Festa trova posto sulla panchina dei greci dallo scorso 24 settembre. Risultati positivi che hanno risollevato la classifica del Larissa, tuttavia la strada è ancora lunga

GIUSEPPE SANNINO (LEVADIAKOS). Sempre in Grecia incontriamo un’altra vecchia conoscenza come il tecnico classe 1957 dal lunghissimo curriculum italiano. Da fine ottobre è allenatore del Levadiakos, lui che all’estero si era già ritagliato una parentesi in Inghilterra al Watford

PAOLO TRAMEZZANI (APOEL NICOSIA). Indimenticabile braccio destro di De Biasi sulla panchina dell’Albania, l’ex interista si è messo in proprio dal 2016: archiviate le avventure in Svizzera con Lugano e Sion, dal 10 ottobre è di scena a Cipro dove allena la seconda forza del campionato

GIOVANNI TEDESCO (HAMRUN SPARTANS). Particolarmente nutrita la delegazione italiana a Malta a partire dal 46enne palermitano, ex centrocampista e ormai rodato nella Premier League maltese. Aveva già guidato Birkirkara e Floriana, oggi lo trovate sulla panchina dell’Hamrun Spartans

ENRICO PICCIONI (MOSTA FC). Esperienza che non manca nemmeno all’ex mediano classe 1961, trascorsi bulgari al Botev Plovdiv e al Sumen prima di affacciarsi a Malta nel 2013. Aveva allenato il Mosta FC tra il 2013 e il 2014, vi è ritornato in estate nel nome dei tecnici italiani dalle parti di La Valletta

ENZO POTENZA (SENGLEA ATHLETIC FC). Magari l’ultimo posto della classe non renderà giustizia al Belpaese, certo è che pure Potenza s’iscrive agli allenatori italiani di scena a Malta. Nient’altro che una staffetta nostrana con Bruno Russo lo scorso settembre

STEFANO SANDERRA (HIBERNIANS). Classifica che premia invece a quota 24 la squadra del tecnico italiano a braccetto con il Gzira United. Ex allenatore del Latina dove ha lasciato il segno conquistando una storica Serie B, il 51enne Sanderra sta trovando fortuna a Malta come altri suoi connazionali

DEVIS MANGIA (CRAIOVA). Spostiamoci in Romania dove incontriamo l’ex Ct dell’Under-21 nonché allenatore di Palermo e Bari tra le altre, tecnico apprezzato in Italia così come nella Liga rumena: 3° posto in classifica per il suo Craiova alle spalle di corazzate come Cluj e Steaua Bucarest

CRISTIANO BERGODI (VOLUNTARI). Appena ingaggiato dall’ultima in classifica, l’ex difensore della Lazio si era già distinto in Romania allenando 6 squadre diverse e conquistando una Supercoppa nazionale nel 2007 con il Rapid Bucarest. A curriculum si era già legato tra le altre con big del calibro di Cluj e Steaua

GINO LETTIERI (KORONA KIELCE). È invece d’attualità in Polonia l’ex centrocampista italiano, nato a Zurigo e da sempre legato alla Germania tra campo e panchina. L’unica eccezione l’ha visto trasferirsi nel 2017 a Kielce dove occupa il 4° posto nel campionato dominato dal Lechia Danzica

ADOLFO SORMANI (VEJLE). Figlio d’arte e difensore dagli inizi nel Napoli, l’allenatore classe 1965 era già stato il vice di Zola al Watford nonché tecnico del Partizani Tirana nel 2016. L’anno seguente si è invece spostato nella Superligaen danese dove fatica nei bassifondi della classifica

VINCENZO ALBERTO ANNESE (KF LIRIA). Curriculum decisamente esotico per il 34enne pugliese, ritiratosi da giovane a causa e degli infortuni sebbene giramondo dal 2014: incarichi dalla Lettonia alla Lituania, dall’Armenia al Ghana , dalla Palestina all’Indonesia. E da pochissimi giorni si è legato al club kosovaro

ROBERTO BORDIN (NEFTCI BAKU). Chi da anni mastica calcio nell’Europa dell’Est è l’ex giocatore di Atalanta e Napoli tra le altre: superato l’apprendistato da vice al Cluj, Bordin ha guidato per due anni lo Sheriff Tiraspol (Moldavia) vincendo in patria e convincendo in Europa. Ecco perché la capolista azera ha voluto scommettere su di lui

ROBERTO LANDI (KOLKHETI POTI). A trovare spazio nella massima serie georgiana è invece il romagnolo classe 1956, allenatore che spesso e volentieri ha allenato all’estero: scorrendo il suo curriculum figurano infatti esperienze tra Stati Uniti, Georgia, Lituania, Romania, Qatar, Ungheria, Scozia, Belgio e Libia oltre all’incarico da CT della Liberia

FABIO VIVIANI (ITTIHAD KALBA). Da ex centrocampista può fregiarsi di una Coppa dei Campioni (Milan, 1989) e una Coppa Italia (Vicenza nel 1997), da allenatore sta invece cercando fortuna negli Emirati Arabi Uniti. Aveva già allenato il club nel 2016, vi è ritornato a settembre

GIANNI SOLINAS (KAIZER CHIEFS). Il premio per la destinazione più esotica non può che andare al 50enne sardo, legato all’Africa dal 2010: eccezion fatta per l’intermezzo in Arabia Saudita, Solinas aveva allenato il Free State Stars in Sudafrica dove è tornato a luglio per guidare una delle formazioni più popolari del Paese