Gianluca Vialli racconta la lotta al cancro nel suo libro

Calcio
Esce martedì in libreria "Goals. 98 storie + 1 per affrontare le sfide più difficili" di Gianluca Vialli (Mondadori, 360 pagine, 18 euro)

Gianluca Vialli, per tanti anni volto e commentatore di Sky Sport, ha parlato in un'intervista al Corriere della Sera. Nel suo libro, "Goals. 98 storie + 1 per affrontare le sfide più difficili" (Mondadori, martedì in libreria) la novantanovesima storia è la sua, una storia che finora nessuno conosceva: quella della sua battaglia contro il cancro

Gianluca Vialli, per anni volto e commentatore di Sky Sport, ha scritto un libro per Mondadori: Goals. 98 storie + 1 per affrontare le sfide più difficili. In un'intervista al Corriere della Sera, l'ex attaccante ha rivelato che la novantanovesima storia è la sua. Una storia che nessuno ancora conosceva. "Ho iniziato a scrivere il libro per aiutare le persone a trovare la strada giusta. Così ho raccolto alcune frasi motivazionali, alcuni mantra, intervallandoli con storie di grandi sportivi, che aiutano a capire. Perché le citazioni non funzionano, se non sei tu che funzioni".

La novantanovesima storia è la sua

Una storia che finora nessuno conosceva: l'esperienza della malattia, il cancro. "Ne avrei fatto volentieri a meno. Ma non è stato possibile. E allora l'ho considerata semplicemente una fase della mia vita che andava vissuta con coraggio e dalla quale imparare qualcosa. Sapevo che era duro e difficile doverlo dire agli altri, alla mia famiglia. Non vorresti mai far soffrire le persone che ti vogliono bene: i miei genitori, i miei fratelli e mia sorella, mia moglie Cathryn, le nostre bambine Olivia e Sofia. E ti prende come un senso di vergogna, come se quel che ti è successo fosse colpa tua. Giravo con un maglione sotto la camicia, perché gli altri non si accorgessero di nulla, per essere ancora il Vialli che conoscevano. Poi ho deciso di raccontare la mia storia e metterla nel libro".

L'intervento, otto mesi di chemioterapia

Sei settimane di radioterapia, adesso Vialli sta bene: "Molto bene. È passato un anno e sono tornato ad avere un fisico bestiale - dice scherzando con Aldo Cazzullo - ma non ho ancora la certezza di come finirà la partita. Spero che la mia storia possa servire a ispirare le persone che si trovano all'incrocio determinante della vita. E spero che il mio sia un libro da tenere sul comodino, di cui leggere una o due storie prima di addormentarsi o al mattino appena svegli. Un'altra frase chiave, di quelle che durante la cura mi appuntavo sui post-it gialli appesi al muro, è questa: "Noi siamo il prodotto dei nostri pensieri". L'importante non è vincere; è pensare in modo vincente. La vita è fatta per il 10 per cento di quel che ci succede, e per il 90 per cento di come lo affrontiamo. Spero che la mia storia possa aiutare altri ad affrontare nel modo giusto quel che accade. Vorrei che qualcuno mi guardasse e mi dicesse: È anche per merito tuo se non ho mollato."