Al-Ain, il segreto del portiere pararigori: "Ci giochiamo un iPhone ad ogni allenamento"

Calcio

Khalid Eisa, l'eroe della semifinale vinta dal dischetto contro il River Plate, svela come la squadra si sia allenata nei rigori, scommettendo un iPhone ad ogni sessione. "Quanti ne ho a casa? Molti..."

IMPRESA AL-AIN, RIVER PLATE BATTUTO AI RIGORI

TRIS DI BALE, REAL IN FINALE

Indipendentemente da come andrà a finire, sarà ricordato come uno degli eroi di questa edizione del Mondiale per Club. Khalid Eisa, il portiere pararigori dell'Al-Ain, è l'uomo del momento, quello che con le sue prodezze tra i pali ci ha regalato la finale più inaspettata e si è regalato il Real Madrid come prossimo avversario a cui contendere il titolo.

Una collezione di iPhone

Nell'attesa, restano negli occhi di tutti soprattutto due parate di Eisa, portiere classe '89, decisive nella semifinale vinta ai rigori contro il River Plate: due tiri dal dischetto neutralizzati, uno in partita a Gonzalo Martinez e l'altro nella cosiddetta "lotteria" finale a Enzo Perez, in cui l'Al Ain ha pescato il biglietto per la finale. Impresa che non sarebbe esclusivamente legata al fattore fortuna, come racconta lo stesso portiere ad As, svelando di allenarsi regolarmente a parare i rigori e che la sua abilità gli ha anche fruttato un discreto quanto insolito bottino, scommettendo contro i compagni di squadra. Il suo segreto? "Ogni giorno mettiamo in palio un iPhone come premio al vincitore dei rigori in allenamento", racconta. "Io ho vinto quasi l'80% delle sfide e questo potrebbe averci aiutato a migliorare il nostro rendimento nei tiri dal dischetto. Quanti iPhone ho a casa? Molti…".

I suoi idoli: Casillas e Buffon

Cresciuto ammirando due miti del calcio europeo nel suo ruolo ("Ci sono due portieri che possono fare la differenza per qualsiasi squadra, Iker Casillas e Gigi Buffon"), Eisa confessa che il suo sogno sarebbe quello di giocare in Europa, un giorno, e spiega da dove nasca l'ammirazione per i suoi modelli: "Dal mio punto di vista, ciò che rende un portiere migliore degli altri sono i riflessi, ed Iker è sempre stato il migliore. Un'altra caratteristica importante è la capacità di guidare la squadra e caricare i propri compagni. In questo il migliore era ed è tuttora Buffon".

Adesso la testa è già al Real Madrid, sapendo che "al fischio d’inizio avremo le stesse probabilità di vittoria, 50 e 50. Il calcio premia anche quelli che ci mettono il cuore e non conosce la parola impossibile". Se poi la partita si dovesse trascinare fino ai rigori... voi su chi puntereste un iPhone?