Brutto episodio nell'intervallo della gara valevole per la 32^ giornata del girone H di Serie D: tre calciatori del club pugliese sono stati aggrediti da una persona, probabilmente con un tirapugni. Grazie allo 0-0 finale il Picerno ha conquistato la prima storica promozione in Serie C, ma il Taranto ha preannunciato ricorso
Si tinge di giallo la prima storica promozione del Picerno in Serie C. Grazie allo 0-0 ottenuto in casa contro il Taranto nella gara valida per la 32^ giornata del girone H di Serie D, la squadra di un paesino di 5mila abitanti in provincia di Potenza ha conquistato per la prima volta la possibilità di disputare un campionato professionistico. Ma tutto potrebbe essere in bilico a causa di un brutto episodio di violenza che si è verificato durante l'intervallo. Tre giocatori del Taranto (Favetta, Manzo e Croce), infatti, sono stati aggrediti, probabilmente con un tirapugni, da una persona riconducibile alla società di casa e identificata dai carabinieri. L'uomo si sarebbe qualificato come un addetto alla sicurezza. Uno dei tre giocatori del club pugliese, Croce, è stato addirittura espulso dall'arbitro Delrio di Reggio Emilia, probabilmente per aver reagito all'aggressione.
Il Taranto preannuncia ricorso
I tre calciatori del Taranto aggrediti sono stati costretti a ricorrere alle cure dell'ospedale locale per farsi medicare dalle escoriazioni. Nonostante la festa finale dei giocatori e del pubblico del Picerno, il risultato potrebbe essere ancora in bilico in quanto il Taranto ha preannunciato il ricorso per richiedere la vittoria della gara a tavolino.
Il DG del Taranto: "Fatti vergognosi"
A denunciare l'accaduto è stato il Direttore Generale del Taranto Gino Montella, che al termine dell'incontro si è sfogato: "Mentre le squadra stavano facendo rientro negli spogliatoi al termine del primo tempo - le sue parole -, alcune persone che indossavano delle casacche con la scritta 'stewart' e dunque riconducibili al Picerno, colpivano alla testa con delle 'cazzottiere' di ferro i tre calciatori del Taranto Manzo, Favetta e Croce. Gli stessi non potevano più fare rientro in campo. Sono stati trasportati all'ospedale e ora sono sotto osservazione a Potenza per i colpi alla testa ricevuti. Tutti avevano anche delle escoriazioni al volto e delle tumefazioni varie. Abbiamo già preannunciato reclamo e sporto denuncia alle forze dell'ordine presenti allo stadio. Andremo avanti, quello che è successo è una vergogna".
Il Picerno non ci sta: "Non infangate questa società"
Successivamente, in una nota pubblicata sul profilo Facebook della società, il Picerno ha sottolineato che "respingiamo ogni tentativo di infangare questa comunità e società e ci godiamo un momento storico per tutti".La società lucana ha evidenziato che "alla fine del primo tempo davanti agli spogliatoi il calciatore del Picerno, Simone D'Alessandro, è stato colpito senza un motivo dal calciatore del Taranto, Antonio Croce. Il tutto sotto gli occhi del direttore di gara, che ha espulso il calciatore del Taranto. Da qui si è creato un capannello di persone e la società non è a conoscenza di aggressioni o di tutto quanto in queste ore sta circolando. Picerno, da sempre, si è distinta per serietà, rispetto, ospitalità e grande disponibilità, sin dalla nascita di questa società".