Marchisio campione di Russia: lo Zenit San Pietroburgo pareggia e vince il sesto titolo

Calcio

Il centrocampista italiano conquista per la prima volta il campionato russo (ottavo "scudetto" di fila compresi quelli alla Juve): lo Zenit San Pietroburgo pareggia a Grozny e, in virtù della sconfitta della Lokomotiv Mosca, si laurea campione per la sesta volta nella propria storia

CELTIC, OTTAVO SCUDETTO CONSECUTIVO: È IL 50°

Cambiano i Paesi, ma non le abitudini. Claudio Marchisio prosegue la sua striscia vincente e si laurea campione anche in Russia. Allo Zenit, infatti, basta il pareggio per 1-1 contro l'Akhmat per conquistare l'aritmetica certezza del successo con tre giornate d'anticipo. Per il Principino è l'ottavo "scudetto" di fila. Anche andando via dalla Juve, dunque, il centrocampista non ha perso il feeling con la vittoria ed ha contribuito a riportare il titolo nazionale a San Pietroburgo quattro anni dopo l'ultima volta. Per il club russo è il sesto campionato vinto nella propria storia (compreso il precedente campionato sovietico del 1984). Nella sfida disputata a Grozny, lo Zenit si è spaventato dopo lo svantaggio ad opera di Lima ma, a tre minuti dal termine, il pari definitivo di Driussi ha regalato ai suoi il 58° e decisivo punto di stagione. Un paio d'ore dopo, infatti, la sconfitta per 2-0 della Lokomotiv Mosca in casa dell'Arsenal Tula ha regalato l'aritmetica, in virtù del +9 in classifica e il vantaggio negli scontri diretti a favore dei ragazzi di Semak - successo per 5-3 all'andata e pari 1-1 nella sfida di ritorno -. Marchisio, nonostante il finale sfortunato che lo ha costretto a restare fermo da due mesi per infortunio, chiude la stagione con l'ennesimo trionfo della sua carriera.