A breve sarà inaugurato il "Davide Astori Playground" di Betlemme, campo sostenuto congiuntamente da Cagliari e Fiorentina nell’ambito del progetto Assist For Peace. I genitori di Davide hanno apposto la loro firma sulla targa all'ingresso della struttura. Presenti, tra gli altri, anche Nicolò Barella e Federico Chiesa
Commozione e gioia si mischiano al ricordo e alla speranza tra le mura color oro della città vecchia di Gerusalemme. Qui i genitori di Davide Astori, il giocatore della Fiorentina prematuramente scomparso, hanno oggi apposto la loro firma sulla targa all'ingresso del campo nella città vecchia, inaugurato nel 2016 grazie al contributo di tanti campioni dello sport, e all'idea del manager Luca Scolari che, col progetto Assist For Peace, ha realizzato un campo di calcio dove bambini musulmani, israeliani, cristiani, possono giocare ogni giorno, superando le divisioni.
L'unico campo aperto a tutti nel cuore della città.
"Questo sogno di pace e condivisione era anche di Davide Astori – ha detto Luca Scolari –. Il fato ha voluto diversamente, ma oggi, con la sua famiglia, gli amici, i giocatori delle squadre in cui aveva militato, abbiamo avuto modo di ricordarlo".
Sul campo i bambini con le maglie di Cagliari e Fiorentina, di West Ham e Inter club di Israele, hanno accolto i beniamini delle squadre di Cagliari e Fiorentina, tra tutti Nicolò Barella e Federico Chiesa, l'ex Nazionale Giancarlo Antognoni, e l'incontro è diventato festa di pace, tra autografi, qualche tiro al pallone con i campioni, sorrisi e speranze. Perché è da qui che parte l'ideale ponte tra Gerusalemme e Betlemme, attraverso lo sport, voluto da Assist For Peace. Un sogno che si sta per realizzare: venerdì alle 10.30 ci sarà l'inaugurazione di un secondo campo, a Betlemme appunto, finanziato da Cagliari e Fiorentina, nel nome di Davide Astori.
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