Mondiali di calcio femminile: conosciamo meglio Milena Bertolini, la Ct dell'Italia

Calcio

Ha vissuto tutta la storia del calcio femminile italiano, prima da calciatrice, poi da allenatrice. Milena Bertolini, emiliana come l'amico Carlo Ancelotti, è sulla panchina azzura dall'agosto 2017. A lei il compito di guidare l'Italia al Mondiale di Francia ("possibilmente provando a superare il girone")

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Essere allenatori di una Nazionale è qualcosa che va molto aldilà del calcio stesso. Non c'è solo la scelta dei giocatori da convocare, il lavoro tattico, la gestione di un gruppo. C'è anche il compito di rappresentare un Paese, le vittorie che possono trasformarsi in carburante di fiducia collettiva, le sconfitte nel contrario. Milena Bertolini è tutte queste cose raddoppiate, non solo perché torniamo ai Mondiali dopo vent'anni, ma anche perché nel frattempo il tema del protagonismo delle donne nella società non ha cessato di mostrare la sua importanza.

Lei è una figura-ponte. Ha vissuto tutta la storia del calcio femminile italiano, percorrendone il suo sentiero tortuoso e tormentato prima da calciatrice poi da allenatrice.

Prima di essere chiamata sulla panchina della nazionale ha formato e modellato il gruppo Brescia, l'ossatura di questa nazionale pronta a debuttare contro l'Australia. Ha visto molte delle ragazze azzurre crescere, innalzare il proprio livello, migliorare la propria autostima. Certo, le avessero detto qualche anno fa che dal campetto dell'oratorio sarebbe arrivata a portarle per mano nei grandi stadi francesi per disputare un Mondiale non ci avrebbe creduto. Così come forse non ci avrebbe creduto la mattina di Portogallo-Italia, partita decisiva nel percorso di qualificazione, con mezza squadra colpita e piegata nella notte da un'intossicazione alimentare. Dal suo amico, conterraneo e ispiratore Carletto Ancelotti ha preso quella calma e bonaria disposizione verso cose e persone tipica del tratto emiliano.

Un'allenatrice di pensiero, radicata nella cultura della differenza. "Dodicesima donna in campo", ripete spesso parlando del supporto del tifo. Sensibilità condivisa dall'altro suo grande ispiratore, quel Pep Guardiola che recentemente ha ricordato ad un giornalista che il "treble" di trofei inglesi del City è il primo della storia sì, ma solo nel calcio maschile, non in quello femminile. Lei è anche uno dei punti fermi della scuola di Coverciano, dove da anni insegna. Avremo le migliori allenatrici del mondo un giorno? Se sì, buona parte del merito sarà suo.

Tutti i Ct delle Azzurre: qualche curiosità

Dal 1969 ad oggi i Ct dell’Italia femminile sono stati 13: il primo fu Giuseppe Cavicchi (1969-1971). Tra i più longevi ci sono Amedeo Amedei, Sergio Guenza, Ettore Recagni. Cinque anni in azzurro per Carolina Morace, prima donna ct dal 2000 al 2005. Poi l’arrivo di Pietro Ghedin, sulla panchina azzurra per ben 7 anni, dal 2005 al 2012. Al suo posto arrivò poi Antonio Cabrini, fino al 2017. Milena Bertolini, seconda donna al comando della Nazionale, è al timone della Nazionale dal 4 agosto 2017. Ex difensore di Reggio Emilia, la Bertolini è tra le uniche due allenatrici italiane, assieme a Carolina Morace, ad avere il titolo per allenare una squadra di Serie A maschile

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