Dopo una Coppa d'Africa deludente e l'esonero di Paul Put, la Guinea è alla ricerca di un nuovo commissarrio tecnico. Chiunque si ritenesse all'altezza, potrà inviare la propria candidatura alla Federazione. Dal francese al carattere: ecco i requisiti richiesti
La Guinea è appena rimasta senza Ct. La Coppa d'Africa, infatti, è finita troppo presto e la sconfitta agli ottavi di finale contro l'Algeria è risultata fatale per Paul Put, che è stato esonerato dopo l'eliminazione dalla competizione. Nulla di strano fin qui, a molte squadre capita di separarsi dal proprio allenatore dopo un torneo andato male. Ciò che fa sorridere è la modalità con cui la Guinea sta cercando il suo nuovo tecnico. Chiunque si ritenga all'altezza, infatti, può mandare la propria candidatura alla Federazione, che poi valuterà i vari curriculum. C'è tempo fino al prossimo 12 agosto poi, una volta chiuso il casting - come riporta As - un comitato allestito appositamente selezionerà cinque finalisti e infine il nuovo commissario tecnico. A quest'ultimo verrà offerto un contratto di tre anni con due obiettivi su tutti, ovvero la qualificazione alla Coppa d'Africa 2021 e soprattutto quella al Mondiale in Qatar nel 2022. Un'occasione ghiotta per ogni appassionato, che si ritroverebbe così ad allenare improvvisamente giocatori come Diawara e Naby Keita.
I requisiti
Certo, non tutti potranno partecipare a questo particolare concorso. Sono richiesti dei requisiti precisi: prima di tutto il prossimo Ct dovrà vivere in Guinea o dimostrarsi disponibile per un trasferimento (troppe le recenti delusioni con allenatori stranieri come il belga Put, che no ha mai vissuto il calcio locale). Sarà poi necessario sapere bene la lingua francese oltre ad avere la capacità di farsi rispettare. Carattere dunque, ma non solo: chi vorrà sedere sulla panchina della Nazionale deve avere alle spalle esperienze importanti in altre squadre e una buona conoscenza del calcio africano. Che vinca il migliore.