Il brasiliano, che ha accettato la sfida russa dopo l'anno negativo al Barcellona, si è reso protagonista di un episodio curioso in occasione della vittoria sul campo della Dinamo Mosca. Dai suoi piedi, infatti, parte un lancio millimetrico che - a gioco fermo - centra in pieno l'arbitro. Sono seguiti secondi decisamente surreali...
L'avventura di Malcom con lo Zenit è iniziata in modo abbastanza positivo. L'esterno offensivo classe 1997, che nella passata stagione ha giocato solo sei volte da titolare in Liga con il Barcellona, ha accettato la sfida russa. Oltre 40 milioni di euro investiti per portarlo a San Pietroburgo. La squadra di Semak è prima in classifica grazie ai 13 punti ottenuti nelle prime cinque giornati di campionato. L'ultimo successo sabato sul campo della Dinamo Mosca, dove il brasiliano ha giocato tutta la ripresa. Quanto basta per rendersi protagonista di un episodio alquanto singolare: il gioco è fermo, l'arbitro Turbin sta annotando un provvedimento disciplinare. Malcom, che in quel momento stava avanzando palla al piede, non si è accorto di nulla, tanto da far partire un lancio millimetrico che ha centrato in pieno il direttore di gara. Precisione chirurgica, non c'è che dire. Peccato che la palla non sia terminata fra i piedi di un suo compagno ma sulla testa dell'arbitro, che inizialmente non la prende benissimo. Occhi seri, sguardo che non promette niente di buono. Poi, dopo qualche secondo decisamente surreale, Turbin alza il pollice in alto in segno di perdono. L'ex Barcellona, che si è scusato subito, ha potuto così tirare un sospiro di sollievo fra le risate dei protagonisti in campo. In attesa dei primi gol con la maglia dello Zenit, si può consolare sulla sua mira, che sembra essere tornata quella dei bei tempi. Prossima volta, però, occorre cambiare bersaglio.