L'allenatore si oppone al tradizionale ritiro pre-partita e adotta una strada alternativa: il braccialetto elettronico. "Controlla il sonno. I giocatori possono dormire a casa propria, ma c'è un coprifuoco"
Un discreto avvio di stagione non è bastato a evitare le polemiche. I tifosi del Benfica non hanno ancora digerito la sconfitta interna contro il Porto - appaiato ora in classifica al secondo posto con 9 punti - dello scorso 24 agosto, e hanno invitato l'allenatore a dare spiegazioni in merito alla scelta di non effettuare più alcun ritiro pre-partita in occasione delle sfide casalinghe. Nessun mistero dietro questa scelta, ma la semplice decisione di adottare una strada alternativa per venire incontro al benessere dei giocatori. È stato lo stesso Lage, infatti, a svelarlo: "C'è un coprifuoco - ha detto il mister delle Aquile -. I ragazzi indossano un braccialetto elettronico per il controllo del sonno: in questo modo diamo loro la possibilità di dormire a casa propria, con il loro materasso e il loro cuscino. Il giorno successivo, poi, ci si vede al mattino. L'unica eccezione a questa regola è rappresentata dalle gare dopo gli impegni con le nazionali". Una scelta inusuale? Forse, ma Lage si è difeso: "Ci sono allenatori che permettono ai giocatori di bere un bicchiere di vino alla vigilia dei match - ha spiegato -. Poi magari c'è una tazzina, si strizza l'occhio e dentro non c'è caffè, ma arriva il liquore. Così fino alla fine, magari, bevono anche due bicchieri di vino e un whisky. Però sono in ritiro... La verità è che vinci e perdi in campo, non fuori". Non resta che aspettare e vedere se i risultati gli daranno ragione.