Dal Vietnam all'Australia, i Paesi in cui il pubblico è tornato negli stadi
Un giro per gli stadi del mondo in cui il pubblico è tornato ad assistere alle partite dopo il lockdown, in alcuni casi senza nessuna limitazione
Erano addirittura in 30mila, a Nam Dinh, in Vietnam, per assistere al match tra la squadra locale e il Viettel. Anche qui il campionato è appena ripartito, dopo la lunga sospensione di tre mesi, con gli stadi aperti al pubblico senza limitazioni (foto @soccervietnam)
E in Italia? Ecco come si ripartirà allo Stadio Olimpico. VIDEO
Una decisione che non è passata inosservata, trattandosi di un Paese confinante con la Cina, nel quale però – stando ai dati diffusi dal Governo locale – l’epidemia sembra non essersi diffusa (i numeri parlano di 328 casi e un solo decesso) - foto @soccervietnam
Praga, derby a porte chiuse: i tifosi si ingegnano
Grande affluenza anche nella capitale, per la sfida tra Hanoi e Hagl. Ad ogni modo, i 30mila di Nam Dinh che hanno assistito senza limitazioni alla sfida rappresentano il record di spettatori in uno stadio post lockdown (foto @soccervietnam)
Nel weekend il calcio è ripartito anche in Australia: il primo incontro è stato quello del campionato femminile, tra Nt Yappas e Helleni, a Darwin. In uno stadio da 6mila posti, è stato autorizzato l’ingresso di 500 spettatori, senza però misure di distanziamento sociale
Ma è ripartita anche la “Premier League” locale, con la partita tra Mindil Aces ed Hellenic
Il gol decisivo di Thiago Araujo dei Mindil Aces è stato celebrato con un’esultanza di squadra… senza restrizioni
In Europa invece il primo paese a riautorizzare l’ingresso del pubblico negli stadi è stata l’Ungheria (a parte la Bielorussia dove invece il campionato non si è mai fermato). A Budapest si è ripartiti dalla finale di Coppa nazionale, con l’Honved che ha conquistato il trofeo battendo il Mezokovesd Zsory FC alla Puskas Arena
Allo stadio c’erano circa 10mila spettatori. “In realtà a Budapest non abbiamo avuto grandi numeri ed infatti non c’è mai stato un lockdown troppo serrato”, ha spiegato l’italiano Davide Lanzafame, che gioca proprio nell’Honved. “Ora abbiamo ripreso a giocare a porte aperte, con capienza ridotta. Comunque è un’atmosfera particolare”
Anche in Bulgaria stadi riaperti al pubblico in questo weekend, con capienza ridotta (massimo 30%). A Sofia si è giocata Levski Sofia-Ludogorets con spettatori in carne ed ossa “alternati” a cartonati, con distanziamento sociale di almeno 2 metri
In altri settori dello stadio, invece, stando alle immagini, la "densità" sembra molto diversa