India, calciatore ghanese bloccato per 73 giorni al terminal dell'aeroporto
coronavirusRandy Juan Muller, calciatore ghanese impegnato nel campionato di calcio a 7 in India, è rimasto bloccato per 73 giorni fuori dal terminal dell'aeroporto di Mumbai con 11 euro in tasca e nessuna possibilità di trasferimento a causa del lockdown: dopo aver affrontato anche un ciclone, ha finalmente trovato alloggio in un albergo dopo l'intervento di Governo e Ambasciata
La storia di Randy Juan Muller si va ad aggiungere alle altre mille che si sono sentite in questa epoca di lockdown a causa del coronavirus: il calciatore ghanese è rimasto bloccato per 73 giorni fuori dall'aeroporto di Mumbai a causa della cancellazione dei voli internazionali, il tutto con appena circa 1000 rupie, circa 11 euro al cambio attuale. Lo riporta l'Indian Express. Muller era impegnato nel campionato di calcio a 7 dello stato del Kerala con la maglia dell'ORPC Kechery, quando il torneo è stato bloccato a causa della pandemia coronavirus. A inizio marzo, con i pochi soldi intascati per le partite, il calciatore africano si è spostato in treno da Thrissur per l’aeroporto di Mumbai, dove lo attendeva un volo per tornare a casa. A questo punto, però, ha scoperto che i voli internazionali erano stati cancellati a causa del lockdown: con poche risorse economiche, è stato costretto vivere nel parco appena fuori dal terminal. "Ho pensato di morire - ha raccontato -. Ero bloccato lì e senza soldi, non c'erano nè aerei nè treni e non potevo permettermi un hotel". Muller ha affrontato anche il ciclone Nisarga, con la polizia che in quei giorni gli ha offerto un alloggio in un ufficio. Nei giorni scorsi, infine, la situazione si è sbloccata: il ministro del Maharashtra Aaditya Thackeray, insieme all’Ambasciata del Ghana, gli ha trovato un hotel in periferia. Il tutto in attesa di un volo che possa riportarlo a casa, in un villaggio a poche ore dalla capitale Accra.