Coronavirus in Italia: il bollettino dei contagi, i dati e le news di oggi
Nel bollettino diramato dal Ministero della Salute, in Italia nelle ultime 24 ore si sono registrati 5.901 nuovi casi (365.467 il dato complessivo) e 41 morti, con il totale delle vittime che sale a 36.246. Aumentano i ricoverati in terapia intensiva (514, +62 rispetto a ieri). 112.544 i tamponi effettuati. In Lombardia maggior incremento giornaliero di nuovi casi a livello regionale (1.080)
CORONAVIRUS, LE NEWS LIVE - NUOVO DPCM: TUTTE LE MISURE
Giro d'Italia, si ritira team Jumbo-Visma
Repubblica Ceca: nuove misure restrittive
la chiusura di ristoranti e bar e il divieto di alcol nei luoghi pubblici. Le misure saranno in vigore da domani fino al 3 novembre. La scorsa settimana nel Paese si sono registrati 4 record di aumenti giornaliere, con il picco nella giornata di venerdì (8.618 nuovi positivi). Il bilancio totale è di 119.007 casi e 1.045 decessi
Alto Adige, 34 nuovi positivi
Regione Lazio, D'Amato: "Superato il milione di tamponi eseguiti"
Usa, primo caso di nuova infezione in 2 mesi
Belgio, contagi e ricoveri in aumento
Parigi, Hirsh: "Entro il 24 ottobre tra il 70 e il 90% delle terapie intensive saranno piene"
Cina continentale: 13 nuovi casi
Russia, massimo incremento di decessi e casi giornalieri
Modello Nba: 100 giorni nella "bolla" e nessun positivo
Bulgaria, quasi 600 casi e 23 morti in un giorno
Mortara, focolaio: 56 suore su 57 positive
Ansa, ministra Azzolina: "Contagi non avvengono dentro le scuole"
Spadafora: "Faremo di tutto affinché lo sport non si fermi di nuovo"
Monza, altri 4 positivi al coronavirus
Dpcm: il limite agli spettatori
Resta il tetto dei 1000 spettatori per manifestazioni sportive all’aperto ma in accordo con le Regioni si potrà derogare a questo limite. Ecco quanto si prevede nel testo del nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri: “Per gli eventi e le competizioni riguardanti sport individuali e di squadra riconosciuti dal Coni e dal Comitato italiano paralimpico e dalle rispettive federazioni, ovvero organizzati da organismi sportivi internazionali” è consentita la presenza di pubblico “con una percentuale massima di riempimento del 15% rispetto alla capienza totale e comunque non oltre il numero massimo di 1000 spettatori per manifestazioni sportive all’aperto e di 200 spettatori per manifestazioni sportive in luoghi chiusi, esclusivamente negli impianti sportivi nei quali sia possibile assicurare la prenotazione e assegnazione preventiva del posto a sedere”. Tra le condizioni anche “adeguati volumi e ricambi d’aria, il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia frontalmente che lateralmente, con obbligo di misurazione della temperatura all’accesso e l’utilizzo della mascherina a protezione delle vie respiratorie”
Dpcm: al limite per gli spettatori si potrà derogare
Nel testo è inoltre previsto che: “Le regioni e le province autonome, in relazione all’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori, potranno stabilire, d’intesa con il Ministro della salute, un diverso numero di spettatori in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi e degli impianti; con riferimento al numero massimo di spettatori per gli eventi e le competizioni sportive non all’aperto, sono in ogni caso fatte salve le ordinanze già adottate dalle regioni e dalle province autonome, purché nei limiti del 15% della capienza”
Dpcm: sì a palestre, piscine, centri e circoli sportivi pubblici e privati
Resta “consentita” nel rispetto delle “norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento” l’attività “sportiva di base e l’attività motoria in genere svolte presso palestre, piscine, centri e circoli sportivi, pubblici e privati, ovvero presso altre strutture ove si svolgono attività dirette al benessere dell’individuo attraverso l’esercizio fisico”
Dpcm: “Vietati sport di contatto amatoriali”
Il nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri consente lo “svolgimento di sport di contatto” per “società professionistiche e – a livello agonistico che di base – dalle associazioni e società dilettantistiche riconosciute dal Coni, Cip (Comitato italiano paralimpico) nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali, Discipline sportive associate ed enti ed enti di promozione sportiva, idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi”. Sono invece vietate “tutte le gare, le competizioni e tutte le attività connesse agli sport di contatto aventi carattere amatoriale”