Maradona, stampa argentina: "la morte era evitabile". Le anticipazioni della perizia

Calcio

La stampa argentina anticipa alcuni estratti della relazione finale presentata dai periti alla magistratura, evidenziando le mancanze dei medici del Diez, Leopoldo Luque e Agustina Cosachov, che rischierebbero l'imputazione per omicidio colposo

Secondo quanto riporta la stampa argentina, la morte di Maradona era “evitabile”, con gravi responsabilità da parte dei suoi medici. Secondo le anticipazioni pubblicate dai media argentini, la relazione finale presentata dalla commissione incaricata dalla magistratura evidenzierebbe le mancanze dei due medici, che ora rischierebbero l’imputazione per omicidio colposo.

La posizione del dottor Luque

I periti, dopo settimane di lavoro valutando cartelle cliniche e referti, avrebbero concluso che nel decesso di Maradona, avvenuto lo scorso 25 novembre, “hanno inciso in maniera decisiva omissioni di soccorso e una generale negligenza nel trattamento e nelle cure riservate al paziente”, valutazione che se confermata porterebbe inchioderebbe Luque e Cosachov, i due a capo dell’equipe medica incaricata di controllare costantemente le condizioni di salute del Diez.

Nel documento trasmesso alla magistratura, di cui la stampa argentina anticipa diversi estratti, si parlerebbe di “una situazione totalmente fuori controllo” nella casa di Tigre in cui Maradona era ricoverato, con la “totale mancanza della strumentazione minima richiesta, l’inadeguatezza della sistemazione predisposta e l’assenza di assistenza medica negli ultimi giorni di vita”. Evidenziata poi “la presenza di una miocardia dilatata con conseguente danneggiamento del ventricolo sinistro dovuto all’abuso di farmaci, cosa di cui Luque e Cosachov sembravano non essere minimamente al corrente. Lo conferma il fatto che nessuno abbia mai pensato di sottoporre Maradona a esami periodici per monitorarne le funzioni cardiache”, con la relazione che confermerebbe la causa del decesso di Maradona, cioè l’arresto cardio-respiratorio generato da una grave insufficienza cardiaca, un edema polmonare e un’acuta cirrosi.
 

Adesso la magistratura attenderà la replica dei periti di parte, che hanno ricevuto la relazione della commissione medica: oltre a Luque e Cosachov, rischierebbero anche altri componenti dell’equipe medica, dallo psicologo agli infermieri, oltre al legale di fiducia di Diego, Matias Morla.

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