Al-Khelaifi: "La Superlega non esiste, sono rimasti in tre"

DALL'ECA

Il presidente del Psg Nasser Al-Khelaifi, numero uno dell'Eca, lancia una frecciata a Juventus, Barcellona e Real Madrid: "Tutti sono contro la Superlega: i tifosi, i media, i club piccoli e grandi. Loro invece sono solo tre. L'anno scorso alcune persone hanno cercato di far crollare il sistema, ora invece club sono più influenti, più ricchi e più uniti"

SUPERLEGA STORY: DALL'ANNUNCIO ALLA RINUNCIA DI APRILE 2021

La Superlega torna a far discutere. A chiudere le porte al progetto è ancora una volta l'Eca. In occasione dell'assemblea generale dell'associazione dei club europei ospitata da Vienna, il numero 1 del Psg Nasser Al-Khelaifi, presidente dell'Eca, ha lanciato una frecciata a Juventus, Barcellona e Real Madrid, le tre società che non hanno abbandonato l'idea Superlega: "Tutti sono contro la Superlega: i tifosi, i media, i club piccoli e grandi. Loro invece sono solo tre - le parole di Al-Khelaifi - ricordo che l'anno scorso alcune persone hanno cercato di far crollare il sistema. La cosa positiva e al tempo stesso strana è che in questo momento stanno giocando nei tornei Uefa, si divertono e prendono parte alle competizioni migliori. Non c'è molto che possono fare". 

"I club sono più influenti, più ricchi e più uniti"

Al-Khelaifi ha tracciato un bilancio dei dati riguardanti il 2021 per il calcio europeo: "Quando si lavora insieme, i risultati sono di gran lunga migliori - le sue rassicurazioni - c'è stato un aumento del 39% del valore commerciale previsto per le competizioni maschili Uefa per il ciclo post-2024, un aumento storico e che non tiene conto del fatto che dobbiamo ancora esplorare fonti di ricavo addizionali non sfruttate. Gli scettici dell'attuale modello del calcio europeo si sbagliavano: i club sono più influenti, più ricchi e più uniti". Spazio anche per un ringraziamento al presidente dell'Uefa, Aleksander Ceferin: "Mi aveva detto fin dall'inizio che avrebbe badato ai migliori interessi dei club, ogni sua previsione si è avverata e ha fatto anche di più per l'Eca e per i nostri 240 club - il suo punto di vista - è un uomo di parola". 

leggi anche

Agnelli: "La Superlega non ha fallito"

"Eca resta contraria al Mondiale ogni due anni"

Una certezza è il no al Mondiale ogni due anni: "La posizione dell'Eca è contro l'idea del Mondiale ogni due anni e rimaniamo contrari - spiega  Al-Khelaifi - non è un'idea percorribile secondo noi e per questo non sentiamo il bisogno di discuterne: è una cosa che per noi non esiste, non è mai iniziata, non posso essere più chiaro". Il presidente dell'Eca ha fornito un aggiornamento sui progressi rispetto ai cinque obiettivi strategici fissati dall'assemblea generale di settembre 2021 a Ginevra. Tra questi, la modernizzazione delle regole del fair play finanziario, la riforma delle competizioni Uefa per club maschili nel triennio 2024-27, con una rinnovata strategia commerciale, oltre a un calendario internazionale che metta al centro la sicurezza dei giocatori e delle giocatrici. "Se il 2021 è stato un anno in cui l'Eca ha trovato unità e uno scopo rinnovato - assicura il proprietario del Psg - il 2022 è l'anno in cui inizieremo a realizzare il nostro enorme potenziale".

approfondimento

Le più sorprendenti rivelazioni dei Mondiali

Il sostegno dell'Eca per l'Ucraina

Occhio anche all'attualità. I membri dell'Eca hanno concordato anche di stanziare un milione di euro e altre misure a sostegno della crisi umanitaria in Ucraina e hanno elogiato le squadre di calcio che stanno facendo di tutto per ospitare i giocatori delle accademie giovanili ucraine. Novità anche nel Comitato Esecutivo: al posto di Miguel Moreira del Benfica è stato eletto Domingos Soares de Oliveira, anche lui del club portoghese. Prenderà il suo posto con effetto immediato e sarà in carica fino alla fine del 2023.

leggi anche

Vicario ospita una famiglia ucraina a casa sua