Coronavirus in Italia: il bollettino dei contagi, i dati e le news di oggi
Nelle ultime 24 ore in Italia registrati 62.071 nuovi casi di coronavirus su 411.047 tamponi effettuati (tra molecolari e antigenici), che portano il totale dei positivi da inizio emergenza a 16.586.268. I decessi sono stati 153, con il totale delle vittime nel Paese che sale a 163.889. I ricoverati in terapia intensiva sono 366, 2 in meno rispetto a ieri
Nuovi positivi, i casi di ieri regione per regione
- Emilia Romagna 2.540
- Campania 2.104
- Puglia 2.085
- Lazio 1.927
- Lombardia 1.673
- Sicilia 1.204
- Veneto 1.168
- Piemonte 952
- Calabria 933
- Sardegna 893
- Toscana 730
- Abruzzo 582
- Marche 473
- Umbria 384
- Liguria 345
- Basilicata 274
- Friuli Venezia Giulia 191
- Molise 189
- P.A. Bolzano 132
- P.A. Trento 99
New York, casi in aumento: allerta sale a "media"
La città della Grande Mela ha alzato l'allerta Covid a livello "medio", dopo che i casi hanno superato la soglia dei 200 ogni 100 mila persone nei cinque quartieri. Lo riporta l'amministrazione del sindaco di New York Eric Adams. Manhattan e Staten Island hanno registrato il livello più alto di contagi. Ma il dato più confortante riguarda i ricoveri e i decessi: in entrambe le voci si registra un costante declino. "Le prossime settimane - ha commentato il commissioner alla Sanità, Ashwin Vasan - saranno decisive per rallentare la diffusione dei contagi e tornare a livelli più bassi di casi. Abbiamo gli strumenti per ricacciare indietro il virus, sono il vaccino e la protezione: usiamoli".
"In Italia vaccinato il 98% dei calciatori"
In Italia il 98% dei calciatori si è vaccinato contro il Covid-19. La percentuale è stata resa nota dal presidente dell'Associazione Italiana Calciatori Umberto Calcagno. "Siamo stati la categoria più vaccinata in Italia, se il nostro Paese si fosse vaccinato al 98% avremmo risolto prima e meglio i problemi di convivenza con le varie ondate - le sue parole -. Tra controlli e tamponi, è stato un sacrificio economico importante quello che il nostro sistema ha dovuto sopportare. E' stato un comportamento davvero responsabile da parte di atleti e atlete che ci ha permesso di essere tra i mondi che meglio hanno saputo reagire e convivere con il Covid".
Croazia, abolite tutte le restrizioni ai confini
Da ieri non ci sono più restrizioni legate al Covid-19 ai confini della Croazia per l'ingresso nel Paese. Lo ha reso noto l'Unità di crisi della Protezione civile. Lo scorso 7 aprile erano già state revocate quasi tutte le misure di protezione, inclusi i limiti ai raduni pubblici, come anche le limitazioni agli orari di lavoro dei bar, ristoranti e locali notturni. Era rimasto l'obbligo per i cittadini dei Paesi non-comunitari di presentare un Covid-pass all'ingresso nel Paese, regola da ieri abolita e che di fatto mette fuori uso anche il green pass in generale. Resta in vigore unicamente l'obbligo di indossare le mascherine negli ospedali, nelle strutture sanitarie, nei centri di assistenza per gli anziani e nelle farmacie.