Gianluca Vialli è morto a 58 anni

calcio in lutto

E’ morto all’età di 58 anni Gianluca Vialli. Nel 2017 gli era stato diagnosticato un tumore al pancreas. Uno dei più forti attaccanti degli anni 80’ e 90’, con Cremonese, Sampdoria, Juventus e Chelsea (squadra che ha anche allenato, oltre al Watford). In Nazionale ha disputato 2 mondiali, era capo delegazione nel trionfo all’Europeo 2021 insieme all’amico fraterno Mancini. Ha fatto parte della famiglia di Sky Sport come talent e conduttore televisivo. I funerali si svolgeranno lunedì a Londra in forma privata

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La lettera della Sampdoria per Vialli/2

Un eroe "forte e bellissimo, con quel 9 stampato sulla schiena e il tricolore cucito sul cuore. Condottiero della Sampdoria più forte, in coppia là davanti con il tuo gemello Bobby Gol. In tre parole: uno di noi. Una percezione rimasta tale dopo aver salutato in lacrime Genova e la Sud. Proprio così: pur alzando trofei in giro per l'Europa con colori, tute e abiti differenti, Vialli era sampdoriano e i sampdoriani erano con Gianluca Vialli. Con te, nella vittoria e nella sconfitta, nella salute e nella malattia. A Berna come a Göteborg, a Marassi il 19 maggio 1991 come a Wembley un anno e un giorno più tardi. O come ancora a Wembley ma nel luglio 2021: c'eravamo tutti in quell'abbraccio al Mancio, in quel pianto a dirotto che non dimenticheremo mai. Non dimenticheremo i tuoi 141 goal, le tue rovesciate, le tue maglie in cachemire, il tuo orecchino, i tuoi capelli biondo platino. Ci hai dato tanto, ti abbiamo dato tanto: sì, è stato amore, reciproco, infinito. Un amore che non morirà, oggi, con te. E perché, nonostante tutto, la nostra bella stagione è destinata a non finire mai. Continuerà a brillare in quel cielo cerchiato di blu su cui tu, Luca, hai firmato per sempre. 'Per chi?'. 'Per noi!'"
- di Redazione SkySport24

La lettera della Sampdoria per Vialli/1

"Ti ricorderemo ragazzo e centravanti implacabile, perché gli eroi son tutti giovani e belli e tu, da quell'estate 1984, sei stato il nostro eroe". La Sampdoria ricorda così Gianluca Vialli. "C'è già chi ti immagina tra Paolo e Vuja, felici di riabbracciarti ma altrettanto stupiti di rivederti così presto. Sì, presto Luca. Troppo presto. Dicono che non si sia mai pronti per salutare un compagno di viaggio e, purtroppo, è davvero così. Il tuo compagno di viaggio - come avevi deciso di chiamarlo - ti ha fatto scendere dal treno a 58 anni, strappando infame il tuo biglietto per nuovi orizzonti e traguardi. Un biglietto per la vita che, in fondo, valeva un po' per tutti i tifosi blucerchiati. Di strada insieme ne abbiamo fatta parecchia, crescendo e cercando, vincendo e sognando. Sei arrivato ragazzino, ti salutiamo uomo". 
- di Redazione SkySport24

Franco Baresi: "Un gigante in campo e fuori"

Il messaggio di Franco Baresi: "Quanto fa male questa notizia, sei stato un gigante in campo e fuori. Mancherai a tutti. Ciao Luca"
- di Redazione SkySport24

Insigne: "Così vero, così importante, grazie Luca"

Lorenzo Insigne ricorda così Gianluca Vialli: "Così vero, così importante, grazie Luca. Un periodo fantastico, un ricordo per sempre!"
- di Redazione SkySport24

Figc: "La foto sul prato di Wembley con Mancini immagine che ci porteremo nel cuore sempre"

"Quella foto sul prato di Wembley, quell'abbraccio con il Ct Roberto Mancini dopo il gol di Federico Chiesa contro l'Austria negli ottavi di finale dell'Europeo del 2021, sarà una delle immagini di Gianluca Vialli che ci porteremo nel cuore per sempre. Gianluca non ce l'ha fatta, si è spento oggi all'età di 58 anni dopo una lunga malattia, combattuta sempre a testa altissima, con dignità e con tutta la famiglia azzurra a dargli forza in un momento di silenziosa ma enorme sofferenza. Il calcio italiano non piange soltanto il capo delegazione della Nazionale: piange un grande uomo, che prima ancora era stato un grande attaccante e un apprezzato allenatore". Lo scrive la Figc ricordando Gianluca Vialli, ex calciatore e capo della delegazione azzurra.
 
- di Redazione SkySport24

Il Genoa: "Avversario leale, campione da ammirare"

"Ciao Gianluca. Avversario leale, campione da ammirare in campo e nella vita": questo il messaggio del Genoa per ricordare Gianluca Vialli
- di Redazione SkySport24

Il Chelsea: "Una leggenda per noi e per tutto il calcio"

"Ci mancherai tantissimo. Una leggenda per noi e per tutto il calcio. Riposa in pace, Gianluca Vialli" così il club londinese ricorda l'attaccante che ha fatto la storia dei blues da calciatore prima e da allenatore poi
- di Redazione SkySport24

Addio Gianluca, il calcio piange la morte di Vialli

Dalle sue ex squadre al presidente FIGC Gravina: "Vialli lascia un vuoto incolmabile, quello che ha fatto per la maglia azzurra non sarà mai dimenticato". Il profilo della Nazionale italiana scrive: "Ciao Gianluca, non ti dimenticheremo mai". ADDIO GIANLUCA, IL CORDOGLIO DEL MONDO DEL CALCIO
- di Redazione SkySport24

Lega Serie A: Da Gianluca indimenticabile lezione di vita"

"Con profondo dolore e commozione la Lega Serie A si stringe alla famiglia di Gianluca Vialli, irripetibile protagonista del nostro calcio che sarà per sempre ricordato per le sue doti da calciatore, ma soprattutto per l'indimenticabile lezione di vita che ha saputo dare"
- di Redazione SkySport24

Un minuto di silenzio su tutti i campi

Per ricordare Gianluca Vialli la Federazione ha disposto un minuto di raccoglimento da osservare prima di tutte le gare dei campionati di calcio in programma nel prossimo fine settimana
- di Redazione SkySport24

Ciao Gianluca, gentleman di Sky Sport

15 anni con Sky Sport. Preparatissimo e puntiglioso, allo stesso tempo divertente - ed elegantissimo - davanti a una telecamera. Entrato nella squadra di Sky Sport nel 2003, Vialli ha raccontato i principali eventi, tra cui i Mondiali e la Champions. Ha fatto coppia con Paolo Rossi in “Attenti a quei due”, ha condotto “Codice Rosso” e ricoperto il ruolo di talent per molte campagne Sky, fino al 2018. Ma era soprattutto, per tantissimi, un amico. 

CIAO GIANLUCA, GENTLEMAN DI SKY SPORT

- di Redazione SkySport24

La Nazionale: "Non ti dimenticheremo mai"

"Ciao Gianluca, non ti dimenticheremo mai": così la nazionale ricorda Gianluca Vialli, con la foto dello splendido trionfo europeo a Wembley da capo delegazione degli azzurri
- di Redazione SkySport24

La storia e la carriera di Gianluca Vialli

Gli esordi con la Cremonese, poi le magiche stagioni alla Sampdoria, dove in coppia con Mancini fa sognare un popolo e porta uno scudetto. Con la Juventus vince quella Champions sfumata in blucerchiato a Wembley, al Chelsea da "apripista", finendo per collezionare trofei anche come allenatore. A Sky Sport si riscopre "talent" ironico e dalla raffinata capacità di analisi, prima di tornare in Nazionale, da dirigente, vincendo ancora insieme all'amico Mancio.
- di Redazione SkySport24

La Juventus: "Ciao Gianluca"

Una foto di Vialli che alza la Champions: così il club bianconero ha voluto ricordare l'attaccante e capitano della squadra in quel 1996
- di Redazione SkySport24

La Sampdoria: "Ciao Luca"

"Ciao Luca" e un cuore spezzato: così la Sampdoria ricorda Gianluca Vialli, che con la maglia blucerchiata ha scritto pagine indimenticabili
- di Redazione SkySport24

La Figc: "Quello che ha fatto non sarà mai dimenticato"

“Sono profondamente addolorato - dichiara il presidente della FIGC Gabriele Gravina - ho sperato fino all’ultimo che riuscisse a compiere un altro miracolo, eppure mi conforta la certezza che quello che ha fatto per il calcio italiano e la maglia azzurra non sarà mai dimenticato. Senza giri di parole: Gianluca era una splendida persona e lascia un vuoto incolmabile, in Nazionale e in tutti coloro che ne hanno apprezzato le straordinarie qualità umane”. Tre settimane fa Vialli aveva annunciato la necessità di sospendere temporaneamente i suoi impegni con la Nazionale per “utilizzare tutte le energie psico-fisiche per aiutare il mio corpo a superare questa fase della malattia”.
- di Redazione SkySport24

Una persona migliore

Sempre a proposito della sua malattia, nel 2018 Vialli aveva raccontato: “Credo che questa esperienza mi abbia reso una persona migliore, ti aiuta a vedere le cose da un’altra prospettiva, dai più valore alle cose, alla famiglia. L’ho affrontata come quando ero calciatore, dandomi degli obiettivi a lunga scadenza. Uno di questi era di non morire prima dei miei genitori e di portare le mie figlie all’altare quando un giorno si sposeranno”.

- di Redazione SkySport24

La malattia

A Vialli nel 2017 era stato diagnosticato un tumore al pancreas. Così si era espresso a proposito della malattia: “Non sto facendo una battaglia contro il cancro perché non credo sarei in grado di vincerla, è un avversario molto più forte di me. Il cancro è un compagno di viaggio indesiderato, però non posso farci niente. È salito sul treno con me e io devo andare avanti, viaggiare a testa bassa, senza mollare mai, sperando che un giorno questo ospite indesiderato si stanchi e mi lasci vivere serenamente ancora per tanti anni perché ci sono ancora molte cose che voglio fare”.

- di Redazione SkySport24

L'ultimo messaggio

Vialli aveva annunciato la sospensione dei suoi impegni come capo delegazione degli azzurri: “Al termine di una lunga e difficoltosa ‘trattativa’ con il mio meraviglioso team di oncologi ho deciso di sospendere, spero in modo temporaneo, i miei impegni professionali presenti e futuri. L’obiettivo è quello di utilizzare tutte le energie psico-fisiche per aiutare il mio corpo a superare questa fase della malattia, in modo da essere in grado al più presto di affrontare nuove avventure e condividerle con tutti voi. Un abbraccio”.

- di Redazione SkySport24

Il ritorno in Nazionale

Dal 2019, Vialli era capo delegazione della nazionale italiana guidata dall’amico Roberto Mancini. Ha partecipato alla vittoriosa edizione dell’Europeo conclusosi con la vittoria a Wembley, proprio lo stadio dove la Samp di Vialli e Mancini aveva perso la finale di Coppa dei Campioni nel 1992.

- di Redazione SkySport24