Gianluca Vialli è morto a 58 anni

calcio in lutto

E’ morto all’età di 58 anni Gianluca Vialli. Nel 2017 gli era stato diagnosticato un tumore al pancreas. Uno dei più forti attaccanti degli anni 80’ e 90’, con Cremonese, Sampdoria, Juventus e Chelsea (squadra che ha anche allenato, oltre al Watford). In Nazionale ha disputato 2 mondiali, era capo delegazione nel trionfo all’Europeo 2021 insieme all’amico fraterno Mancini. Ha fatto parte della famiglia di Sky Sport come talent e conduttore televisivo. I funerali si svolgeranno lunedì a Londra in forma privata

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Del Piero: "Ispirava carisma e determinazione"

Alessandro Del Piero, ospite a l’Originale a Sky, ha ricordato così Gianluca Vialli: “E’ diventato il mio capitano, è così che mi piace ricordarlo ed è così che lo chiamavo sempre. Ancora oggi. Lo è stato in campo e anche fuori: la sua era una voce decisa, rassicurante, era un personaggio che ispirava carisma e determinazione, ma anche voglia di mettere il petto in fuori e di affrontare qualsiasi tipo di sfida. E’ stato un esempio incredibile. Vialli era un ragazzo molto sensibile, tramandava sicurezza dei propri mezzi, riusciva ad aggregare le persone e a renderle unite in tutte le situazioni, di fronte alle gioie e alle sconfitte. Sono sempre stato trattato come gli altri, nonostante fossi l'ultimo arrivato e il più giovane". VIDEO

- di Redazione SkySport24

Chiellini: "Vialli sapeva toccarti il cuore"

"Quello di oggi è stato un brutto risveglio. Le immagini e le parole di Gianluca ce le portiamo dietro tutti. È stata una grande persona, che vorrebbe vederci sorridere e non piangere. Lascia tanto dentro di noi che lo abbiamo conosciuto, piangiamo una grande persona, credo meriti che si parli di lui. Ci lascia tanti valori da portare nella nostra vita fuori dal campo. Meglio di tanti altri riusciva a esprimerli, non è scontato toccare il cuore con le parole giuste. Il binomio con Mancini rimarrà per sempre, si completavano, erano perfetti". Così Giorgio Chiellini, parlando a Sky Sport, ricorda la figura di Gianluca Vialli. "E' sempre stata una persona generosa, si prendeva cura degli altri. Ho avuto la fortuna di viverlo, è stato particolare sentire le sue parole. Altruismo e generosità hanno sempre fatto parte della sua vita, queste cose vanno ricordate e portate avanti il più possibile. Le sue parole le ho ritrovate nella mia carriera. A noi calciatori non piace che le telecamere stiano dietro tutto il tempo, lo spogliatoio è un luogo chiuso, è cosa nostra, ma sono contento del documentario, perché si vede la sua figura. Quei discorsi rubati hanno permesso ad altri di conoscerlo un po' di più e vivere il Gianluca uomo. E' bello ricordarlo per tutto quello che ci ha dato". "Ci ha lasciati troppo presto, ma ci lascia tanto. Me lo ricordo dopo la vittoria dell'Europeo, nelle prime convocazioni. Tirava in porta e gli dissi: 'arriviamo al Mondiale, manca un annetto'. E lui, sorridendo: 'spero di arrivarci anch'io'. Mise davanti l'interesse della Nazionale alla sua salute". VIDEO

- di Redazione SkySport24

Il tweet di Andrea Agnelli

"In certi momenti le parole non servono, questo è uno di quei momenti. Grazie Luca, grazie di tutto". Così Andrea Agnelli saluta su Twitter Gianluca Vialli, pubblicando una foto del 1992 quando la Sampdoria giocò la finale della Coppa dei Campioni contro il Barcellona e Agnelli si presentò allo stadio Wembley di Londra, per vedere il match con degli amici e con indosso la maglia dei blucerchiati

- di Redazione SkySport24

Bernardeschi: "Senza di lui non avremmo vinto l'Europeo"

In collegamento a Sky è intervenuto anche Federico Bernardeschi: “Mi ritengo fortunato ad averlo incontrato e di aver passato tanto tempo con lui. Era un uomo straordinario, una persona rara, ma quello che ha più toccato me e i ragazzi della Nazionale è un aspetto specifico: Vialli andava oltre le barriere calcistiche. Senza Gianluca non avremmo vinto l’Europeo". VIDEO

- di Redazione SkySport24

Massimo Mauro ricorda gli ultimi giorni di Vialli

"Con le parole è difficile parlare di un uomo così: ho visto Gianluca 10 giorni fa a Londra ed era ormai in condizioni molto, molto critiche. E' stato difficile avere una buona comunicazione. Ma, per 10' ogni 2 ore, riusciva a essere lucido e allora abbiamo parlato della Juve, della Sampdoria, della fondazione, abbiamo parlato di quello di cui parlavamo. Per fortuna sono andato a Londra per salutarlo, lui me lo aveva chiesto ed è stato molto importante per me". Così l'ex calciatore Massimo Mauro ricorda Gianluca Vialli, parlando al Tg1. "Gianluca era un uomo incredibile e sapeva esercitare la leadership, il lavoro nella Nazionale assieme a Mancini lo testimonia - aggiunge - e non finirò mai di ringraziare il presidente della Figc per avergli concesso negli ultimi anni della propria vita questa esperienza straordinaria, che a Luca è servita tantissimo. Il pomeriggio che sono arrivato a Londra, svegliandosi, Luca mi chiese di fargli un massaggio e io ho preso il suo polpaccio e gliel'ho massaggiato, a quel punto mi ha guardato e mi ha detto: 'nonostante le mie condizioni, tu non avevi questo muscoli quando giocavi', e ci siamo fatti una gran risata. Aveva capito in che condizioni si trovava, ma mi sembrava ugualmente sereno. Anche perché ha una famiglia straordinaria, due bimbe come Olivia e Sofia fantastiche, una moglie che è stata straordinaria accanto a lui in questi anni". "L'unica cosa che non è riuscito a fare è stato il presidente della Sampdoria, società alla quale voleva trasmettere tutto il proprio sapere calcistico"

- di Redazione SkySport24

Caressa: "Il suo credo era la professionalità"

Lo speciale ricordo di Fabio Caressa a Sky. "Gianluca voleva partecipare alla riunione di scaletta, voleva essere presente nella determinazione dei temi, voleva essere preparato. Gli piaceva improvvisare ma voleva avere delle basi. Il suo credo fondamentale era la professionalità”. VIDEO

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Il ricordo di Lippi

"Grande Luca, grande amico, rimarrai scolpito nel nostro cuore, non ti dimenticherò mai... GRAZIE MIO CAPITANO...". E' il post con il quale Marcello Lippi, che allenò Vialli alla Juventus, ricorda su Instagram l'ex bianconero morto oggi

- di Redazione SkySport24

Lanna: "Un guerriero, un combattente"

"Mi piacerebbe organizzare un quadrangolare con Sampdoria, Chelsea, Cremonese, e Juventus. Un trofeo Luca Vialli il cui ricavato andrebbe in beneficenza. In questo lui era un maestro, vorrei che diventasse qualcosa di indelebile. Vedremo anche in città qualche altra iniziativa". Lo ha detto il presidente della Sampdoria, Marco Lanna a Sky Sport. "La Samp l'aveva sempre nel cuore, mi chiamava per sapere come andavano le cose, le varie dinamiche interne. E' sempre stato molto legato a questo club. Mancherà a tanti. E mancherà tanto anche a me. Era un guerriero, un combattente, un grande trascinatore. Lascerà un vuoto veramente grande"
 

- di Redazione SkySport24

L'omaggio dei tifosi della Samp

I tifosi della Sampdoria (squadra in cui Vialli ha giocato dal 1984 al 1992) hanno appeso alcuni striscioni allo stadio, sotto alla Gradinata Sud: uno con la foto della squadra dopo la vittoria della Coppa delle Coppe a Göteborg e uno con le sue foto e una frase del coro a lui dedicato

- di Redazione SkySport24

I funerali lunedì a Londra in forma privata

I funerali di Gianluca Vialli si svolgeranno lunedì 9 gennaio a Londra in forma strettamente privata. Una decisione presa dalla famiglia che si è sempre tenuta lontana dalla luce dei riflettori

- di Redazione SkySport24

Il ricordo della Lazio

"È un altro giorno triste per il mondo del calcio. Il presidente Claudio Lotito e tutta la S.S. Lazio salutano con affetto e commozione Gianluca Vialli, leggenda dello sport italiano e internazionale. Un campione e un grande combattente in campo e nella vita, che è stato capace di rappresentare nel corso della sua lunga e dolorosa malattia un esempio di tenacia e allo stesso tempo di grande serenità". Così la Lazio in una nota ricorda la figura di Gianluca Vialli

- di Redazione SkySport24

Infantino: "Grande calciatore e uomo intelligente"

“Il calcio ha perso uno dei suoi sorrisi più belli e positivamente contagiosi, il sorriso di Gianluca Vialli. Il sorriso di un uomo che ha giocato e allenato. Il sorriso di un uomo che ha avuto successo e che così, nella sua gioia, ha contribuito a trasformare e far crescere i club, come ai tempi della Sampdoria. Ha mantenuto il sorriso nonostante la malattia durante il suo ultimo periodo con la nazionale italiana. Vialli è stato un grande calciatore e un uomo intelligente". Queste le parole del presidente della Fifa Gianni Infantino. “Un giorno mi ha visto fare delle ripetizioni e mi ha detto: "Gianni, diciamocelo, non puoi fare le ripetizioni. Ti insegnerò. E, ancora una volta, sorrise. Questo è il modo giusto per ricordarlo, con la sua espressione felice. È stato un grande, perché si è divertito e ha fatto divertire tutti noi. La sua passione era l'incarnazione più bella del calcio. Un grande abbraccio alla sua famiglia e ai suoi amici”, ha aggiunto Infantino
 

- di Redazione SkySport24

Baggio: "Ci resta il coraggio e il tuo prezioso esempio"

"E' sempre difficile accettare e comprendere il mistero della vita. Soprattutto quando vieni strappato all'affetto dei cari così giovane e così presto. Caro Gianluca, auguro al tuo viaggio celeste di essere avvolto dalla luce tranquilla per il tuo eterno riposo". Roberto Baggio ricorda, con una dichiarazione all'ANSA, Vialli, amico-rivale in campo in azzurro. "Il mio più profondo pensiero lo rivolgo a sua moglie, ai figli, ai genitori, ai fratelli, ai cari amici. Con il tuo sorriso e l'allegria porta anche lassù il tuo amato pallone. A noi rimarrà per sempre il tuo coraggio ed il tuo prezioso esempio. Buon viaggio Gianluca"

- di Redazione SkySport24

Costacurta: "Vialli è stato il mio esempio"

Alessandro Costacurta ha ricordato a Sky Gianluca Vialli: "E' stato il mio esempio, sono sempre stato attratto dal suo modo di parlare e dal suo modo di vestire. È sempre stata una persona di riferimento, aveva una capacità di coinvolgere tutti che è stata unica. Sono arrivato a Sky perché c’era Gianluca". VIDEO

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Raspadori: "Un onore averti conosciuto"

"Penso che tu non voglia che noi piangiamo, solo i bei ricordi possono alleviare il dolore, sono grato dei momenti in cui ho potuto condividere la tua presenza... Sarai sempre un esempio per tutti! È stato un onore averti conosciuto"

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Lutto cittadino, si pensa a dedicargli lo stadio Zini a Cremona

Il sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti. "L'ho davanti agli occhi non molto tempo fa seduto poco distante allo stadio, a tifare la sua e la nostra Cremonese. Ricordo il campione che ha reso grande Cremona, ma soprattutto non dimenticherò l'uomo". Dalla piazza del Comune è di lui che tutti parlano, condividendo ricordi e chiedendo il lutto cittadino, che il sindaco ha assicurato sarà proclamato il giorno del funerale. Il gruppo di FdI in Comune ha proposto di intitolargli lo stadio. "Una bellissima idea, che va condivisa con la città, la società e la famiglia - ha convenuto il sindaco -. La valuteremo nelle prossime settimane"

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Giovanni Bruno racconta l'incontro con Vialli a Londra per portarlo a Sky

Giovanni Bruno ricorda l'incontro a Londra per portare Gianluca Vialli nella squadra - che stava per nascere - di Sky Italia: "Pensavo di doverlo convincere, invece mi mise nella sala della televisione, dove guardai Sky Uk tutto il giorno. Non era maniaco, di più. Mi disse dobbiamo copiare bene gli inglesi. Poi una volta firmato il contratto esordì come uomo immagine e come uomo di contenuti all'interno degli studi e delle partite". VIDEO

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Il ricordo della Roma

Prima dell’allenamento di oggi, José Mourinho, lo staff tecnico e la squadra hanno dedicato un sentito ricordo a Gianluca Vialli. Mou: "Ci sarà un minuto di silenzio domenica, ma visto che lo abbiamo saputo ora lo faremo anche qui. Penso che lo meriti anche perché ci sono molti suoi amici". Pellegrini: "Da lui tutti possiamo imparare tanto". VIDEO

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L'omaggio a Genova

Lo schermo sul palazzo della Regione Liguria, in piazza De Ferrari a Genova, è dedicato a Gianluca Vialli. La regione e la città di Genova omaggiano così il campione, scomparso oggi, e che militò nella Sampdoria dal 1984 al 1992. VIDEO
- di Redazione SkySport24