Gianluca Vialli è morto a 58 anni

calcio in lutto

E’ morto all’età di 58 anni Gianluca Vialli. Nel 2017 gli era stato diagnosticato un tumore al pancreas. Uno dei più forti attaccanti degli anni 80’ e 90’, con Cremonese, Sampdoria, Juventus e Chelsea (squadra che ha anche allenato, oltre al Watford). In Nazionale ha disputato 2 mondiali, era capo delegazione nel trionfo all’Europeo 2021 insieme all’amico fraterno Mancini. Ha fatto parte della famiglia di Sky Sport come talent e conduttore televisivo. I funerali si svolgeranno lunedì a Londra in forma privata

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Da allenatore

Vialli è stato giocatore-allenatore del Chelsea per una stagione e mezzo e poi a allenatore a tempo pieno nel 1999/2000, guidando i Blues nella loro prima partecipazione in Champions (eliminato ai quarti). A Londra ha vinto anche la Supercoppa inglese nel 2000, prima di lasciare il club. È stato anche allenatore del Watford allora di Elton John, in seconda divisione. Sarà la sua ultima esperienza da allenatore.

- di Redazione SkySport24

In Nazionale

Ha partecipato a due mondiali. Nel 1986 in Messico e a Italia 90’ (terzo posto finale). Ha disputato anche l’Europeo del 1988, dove l’Italia è arrivata in semifinale. In totale ha giocato in azzurro 59 partite segnando 16 reti.

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Il bilancio della carriera

Vialli si è ritirato dal calcio giocato al termine della stagione 1998/1999. È uno dei pochi giocatori ad aver vinto tutte e tre le competizioni europee per club. Ha realizzato 259 gol da professionista, di cui 123 in Serie A e 21 in Premier League. È stato capocannoniere in Serie A (1990/1991), Coppa delle Coppe (1990) e Coppa Italia (1989). È arrivato settimo nelle edizioni del Pallone d’Oro del 1988 e del 1991.

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Il primo italiano in Inghilterra

Nel 1996 Vialli è passato al Chelsea, dove è rimasto tre stagioni, dapprima da giocatore (con la vittoria di un FA Cup) e poi da player-manager, ruolo in cui conquista la Coppa delle Coppe, la Supercoppa Europea e una Coppa di Lega. In campionato ottiene un quarto e un terzo posto (miglior posizionamento dei Blues in campionato dal 1970 in poi).

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Il passaggio alla Juventus

Dopo le otto stagioni a Genova, Vialli passa alla Juventus. È lui il capitano che nel 1996 solleva al cielo di Roma la Champions League dopo la finale vinta ai rigori contro l’Ajax. In bianconero resta quattro stagioni, vincendo anche un altro scudetto (1994/1995), un’altra Coppa Italia (1995), una Supercoppa Italiana (1995) e una Coppa Uefa (1993).

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I trionfi alla Samp

Nel 1984 Vialli viene acquistato dalla Sampdoria, con cui Vialli debutta in Serie A. Nella squadra dell’allora presidente Mantovani diventerà un simbolo insieme al suo “gemello del gol” Roberto Mancini. In blucerchiato Vialli ha vinto lo storico scudetto del 1990-1991, tre Coppa Italia (’85, 88’ e 89’), una Coppa delle Coppe (1990) e una Supercoppa Italiana (1991). Il grande rimpianto resterà la finale di Coppa dei Campioni persa a Wembley contro il Barcellona nel 1992.

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Gli inizi alla Cremonese

Gianluca Vialli era nato a Cremona il 9 luglio del 1964. Ha iniziato a giocare a calcio con le giovanili del Pizzighettone, per poi passare alla Cremonese, squadra con cui ha esordito da professionista.

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E’ morto all’età di 58 anni Gianluca Vialli. Nel 2017 gli era stato diagnosticato un tumore al pancreas. Uno dei più forti attaccanti degli anni 80’ e 90’, protagonista con Cremonese, Sampdoria, Juventus (trionfo in Champions da capitano nel 1996) e Chelsea (squadra che ha anche allenato, oltre al Watford). In Nazionale ha disputato due mondiali, era capo delegazione nel trionfo all’Europeo 2021 insieme all’amico fraterno Mancini. Ha fatto parte della famiglia di Sky Sport come talent e conduttore televisivo. Lascia la moglie e due figlie
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