Gareth Bale ha annunciato l'addio al calcio: "È la decisione più difficile della carriera"

l'annuncio

Il gallese, cinque volte vincitore della Champions, ha annunciato il ritiro a 33 anni: "È la decisione più difficile della mia carriera. Sono onorato di aver potuto avere un ruolo nella storia del Galles. Grazie a ognuno di voi tifosi per essere stati in questo viaggio con me"

I GIOCATORI RITIRATI NELL'ULTIMO ANNO

 Un altro campione dell’ultimo decennio e oltre ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo. Gareth Bale, infatti, ha annunciato il ritiro a 33 anni dopo una carriera costellata da gol, trofei, assist e velocità. Tanta velocità, quella che l’ha reso famoso dapprima in tutto il mondo, e poi quell’etichetta da “mister 100 milioni” con cui ha registrato – seppur pochi anni – il record di trasferimento più caro nella storia del calcio.

Il post sui social: “È la decisione più difficile della mia carriera”

"Alla mia famiglia gallese, la decisione di ritirarmi dal calcio è stata di gran lunga la più difficile della mia carriera - ha esordito Bale nella sua lettera condivisa su Instagram -. Come descrivo cosa significa per me far parte di questo Paese e di questa squadra? Come spiegare l'impatto che ha avuto sulla mia vita? Come posso esprimere a parole quello che ho provato ogni volta che ho indossato la maglia gallese? La risposta è che non potrei assolutamente rendere giustizia a nessuna di queste cose semplicemente con le parole. Ma so che ogni persona coinvolta nel calcio gallese sente la magia e ne è influenzata in un modo così potente e unico, quindi so che provate quello che sento io, senza usare alcuna parola.

Il mio viaggio nella scena internazionale è quello che ha cambiato non solo la mia vita, ma anche chi sono. La fortuna di essere gallese e di essere stato selezionato per giocare e capitanare il Galles mi ha dato qualcosa di incomparabile con qualsiasi altra cosa abbia mai vissuto. Sono onorato di aver potuto avere un ruolo nella storia di questo incredibile Paese, di aver sentito il sostegno e la passione del muro rosso e di aver visitato insieme luoghi inaspettati e sorprendenti.

Ho condiviso lo spogliatoio con ragazzi che sono diventati fratelli e con lo staff che è diventato una famiglia, ho giocato per gli allenatori più incredibili e ho sentito il supporto e l'amore incondizionato dei tifosi più devoti del mondo. Grazie a ognuno di voi per essere stati in questo viaggio con me.

Quindi per adesso faccio un passo indietro, ma non lontano dalla squadra che mi scorre nelle vene. Dopotutto, il drago sulla mia maglia è tutto ciò di cui ho bisogno".

La carriera di Bale

Classe 1989, il gallese eccelle negli sport fin da ragazzino e viene notato dal Southampton che lo fa crescere nelle giovanili e gli fa bruciare le tappe, rendendolo il secondo debuttante più giovane nella storia dei Saints. Un primo passo, poi l'anno dopo a suon di gol e, soprattutto, assist trascina la squadra fino ai playoff di Championship. Viene così acquistato dal Tottenham, con cui debutta in Premier League, e comincia a sfrecciare sulla fascia sinistra. Agli occhi dell'Europa si prende la scena in un Inter-Tottenham di Champions del 2010/11: i nerazzurri volano sul parziale di 4-0, Bale si scatena con una tripletta (inutile per il risultato) che lo consegna alle luci della ribalta. Gli Spurs se lo tengono stretto ma davanti all'assegno a tripla cifra del Real Madrid sono costretti ad arrendersi: l'esterno vola in Spagna e comincia ad arricchire il suo palmares, contribuendo con 106 gol e 67 assist alla conquista di 19 trofei. Di questi 5 Champions, con una doppietta memorabile nella finale contro il Liverpool. In mezzo anche un breve ritorno al Tottenham e poi l'epilogo della carriera a migliaia di km di distanza, negli Stati Uniti. Pochi mesi a Los Angeles, lato FC, ma decisivi per il suo canto del cigno: la vittoria dell'Mls per l'uomo dei due mondi.

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