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Real Madrid-Atalanta, Gasperini: "Koopmeiners è la vittima, ma squadra resta competitiva"

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Le parole dell'allenatore della Dea alla vigilia della Supercoppa Europea contro il Real Madrid: "È una partita di grande prestigio, credo nessuno in Serie A abbia mai giocato questa competizione e questo già vale tanto di per sé - ha spiegato -. Dispiace per chi non ci sarà, Koopmeiners è la vittima di questa situazione, ma la squadra resta competitiva. Ancelotti potrebbe sbagliare delle scelte..."

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La grande notte sta arrivando. Dopo aver conquistato l'ultima Europa League, l'Atalanta si appresta a vivere la serata forse più importante della sua storia, sfidando il Real Madrid per la Supercoppa Europea. A poco più di 24 ore dal match di Varsavia, l'allenatore bergamasco Gian Piero Gasperini ha parlato ai microfoni di Sky Sport. Ecco le sue dichiarazioni:
 

Quali sono le emozioni che vi hanno accompagnato qui a Varsavia, un po' guastate dalla situazione che si è creata negli ultimi giorni tra mercato e infortuni, dell'affrontare la squadra più forte del mondo?
"Questo supera tutto. Sicuramente una partita di grande prestigio che aspettiamo dal giorno che abbiamo vinto a Dublino. Ci sarà solamente l'intenzione di fare la partita al meglio delle nostre possibilità contro una grande squadra"


Sono passati 84 giorni dalla finale di Dublino, sembra passata un'eternità. C'è dispiacere di non affrontare il Real con l'Atalanta di allora?
"È comunque sempre l'Atalanta, con il suo entusiasmo e la sua voglia di giocare a calcio, di fare quello che ci ha portato a giocare questo tipo di partita. Penso che nel nostro campionato non ci sia un giocatore che abbia giocato questa competizione e ci riusciamo noi domani, questo di per sé è superiore a tutto"


Come ha cercato di infondere fiducia ai suoi giocatori in questi giorni, considerato che avete un po' gli uomini contati soprattutto per gli infortuni?
"A me dispiace moltissimo per Scamacca e Scalvini che sono stati privati di questa gara, per Koopmeiners che è la vittima di questa situazione, è stato privato della possibilità di giocare questo tipo di partita. Mi dispiace non averlo convinto a restare fuori da certe beghe di mercato, purtroppo è stato fortemente condizionato, ma lui rimane un ragazzo sano e siamo legati a lui perché ci ha aiutato ad arrivare fino a qua. Per il resto la squadra è competitiva, sono andati via giocatori come Hateboer, non c'è Toloi, Holm e altri che non ci sono rispetto alla finale di Dublino. Ci sono tanti ragazzi del settore giovanile e per loro sarà un'esperienza indimenticabile, ma credo che la squadra resti competitiva e vogliamo fare la nostra prestazione"


Koopmeiners lo date per perso o c'è ancora margine per ricucire il rapporto?
"Questo è un argomento che riguarda la società, per quello che posso dire io ripeto: lo vedo una vittima che non sia qua con noi, il mio rammarico è ancora più grande perché era a orologeria questa cosa. Io l'avevo anche avvisato, non sono riuscito a convincerlo, è stato fatto un qualcosa per danneggiare il più possibile l'Atalanta e di questo mi dispiace, ma lui rimane un ragazzo giovane che è stato fortemente condizionato da questa scelta, è un ragazzo sano e recuperabile. Poi quello che succederà nei prossimi 15 giorni faccio fatica a saperlo"

Lei si esalta nei momenti complicati. Quanto l'esalta l'approccio a questa partita in considerazione degli infortunati, delle questioni di mercato e del fatto che li Real Madrid avrà una panchina infinita con una nuova stella come Mbappé?
"Alla fine giocheranno in 11, io avrà il vantaggio che non sbaglierò la formazione mentre Carlo potrebbe sbagliare delle scelte. Anche su questo ci giochiamo un po'. Poi so il pericolo di giocare contro queste squadre, il rischio di poter prendere delle imbarcate, ma noi abbiamo qualcosa di consolidato, ci dà fiducia nell'affrontare squadre forti. Abbiamo anche affrontato il Real negli anni passati e quello di Zidane non era certamente da meno, sappiamo tutte le difficoltà ma abbiamo anche la convinzione che tutto questo ci darà la forza e l'energia di fare una bella partita"


Dopo la finale disse che non si è vincenti solo quando conquisti il trofeo. Quanto Gasperini è orgoglioso di essere qui a giocarsi questa partita?
"Se alzi la coppa sei un vincente, altrimenti non lo sei è un discorso che sarebbe davvero riduttivo. Invece credo che a tutti i livelli quando uno supera sé stesso, nello sport come nella vita, deve essere molto felice di quello che fa".

Gasperini in conferenza: "Retegui è prontissimo come tutti"

Il mister della Dea ha parlato anche in conferenza stampa. "Quello che ha fatto Ancelotti in questi anni è sotto gli occhi di tutti - ha detto -. Penso sia uno dei più titolati al mondo e ha vinto in Paesi diversi, è un riferimento per tutti gli allenatori nel mondo. I miei ricordi personali risalgono a tanto tempo fa, abbiamo fatto il corso di Coverciano insieme, lui allenava la Juve quando io allenavo la Primavera, ci conosciamo da tempo, c'è un rapporto di stima e conosco bene il suo preparatore Pintus. Lui è più abituato a queste sfide, ma è un grande traguardo anche per me. Sulla carta il pronostico è ancora più chiuso rispetto al Bayer Leverkusen, ma a volte i pronostici possono essere ribaltati". E sui singoli ha concluso: "Lookman è tra quelli che sta meglio, Retegui è prontissimo come tutti, sicuramente questa è una partita stimolante per tutti".

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