Pallone d'Oro 2024, vince Rodri: "È la vittoria della Spagna e della normalità"
PALLONE D'OROGrande emozione per il centrocampista, che si aggiudica il Pallone d'Oro 2024: "Questa è la vittoria del calcio spagnolo. Lo dedico a chi non l'ha vinto in passato come Xavi, Iniesta e Casillas. Lo meritava anche Carvajal che ha avuto il mio stesso infortunio, Yamal lo vincerà presto". Il giocatore del Manchester City, da sempre estraneo ai social, elogia la sua 'normalità': "Si può avere successo anche così"
Il Pallone d'Oro 2024 lo vince Rodri. Primo trionfo in carriera per il centrocampista spagnolo, classe 1996, che ha vinto la concorrenza dei madrileni (e assenti) Vinicius, Bellingham e Carvajal. Fuori per infortunio da fine settembre, quando ha riportato la lesione del legamento crociato del ginocchio sinistro, Rodri si è imposto grazie ai trionfi nella scorsa stagione con Manchester City (Community Shield e Premier League) e Spagna, trascinata al successo nell'Europeo e venendo premiato come miglior giocatore del torneo. Salito sul palco del Theatre du Chatelet in stampelle, Rodri si è emozionato ringraziando chi gli ha permesso di trionfare: "È una notte incredibile per me. Devo ringraziare moltissime persone per essere ancora qui. Oggi è un giorno speciale per me, la mia famiglia e il mio Paese. Ringrazio mia moglie Laura, non sarebbe stato lo stesso senza di lei. Non dimentico i miei compagni di squadra. Gioco nel club migliore del mondo. Grazie anche alla Spagna con cui ho vinto l'Europeo. E poi c'è Carvajal, che ha avuto il mio stesso infortunio e meritava di essere qui. Anche Lamine lo vincerà presto".
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"Lo dedico a Xavi, Iniesta e Casillas"
Rodri ha quindi sottolineato l'importanza della Spagna, che ha dominato questa edizione del Pallone d'Oro: "Questa è la vittoria del calcio spagnolo. Lo dedico a chi non l'ha vinto come Xavi, Iniesta e Casillas. Un giorno al Villarreal pensavo di smettere, convinto fosse tutto finito e che quel sogno non fosse possibile. Mio padre mi ha ridato tutte le motivazioni". Il centrocampista spagnolo ha aggiunto dettagli a livello tecnico e personale: "Sapevo che dovevo migliorare ancora e l'ho fatto negli ultimi anni. Ora penso di interpretare il ruolo in modo più moderno: oggi bisogna rendere anche come un attaccante. Sono un ragazzo normale, gentile coi miei compagni. Puoi avere successo anche essendo normale. Questi sono valori fondamentali per me. L'infortunio? Cerco di trovare il lato positivo. Ora festeggerò il Pallone d'Oro con chi mi vuole bene".