Infantino: "Euro 2032 è un'enorme occasione per migliorare gli stadi italiani"
ASSEMBLEA EFCIl presidente della Fifa, Gianni Infantino, ha parlato a margine dell'Assemblea dell'European Football Clubs in corso a Roma: "L'Italia è un Paese di calcio, deve avere gli stadi migliori del mondo. Ho sentito buone notizie sia su Milano che su Roma, se non si riesce nemmeno a sfruttare l'Europeo del 2032 bisogna andare tutti a casa". Sulla partita tra Italia e Israele: "Ora c'è il cessate fuoco, siamo felici". Su Milan-Como in Australia: "Servono regole per tutelare tutti"
Presente all'Assemblea Generale dell'European Football Clubs a Roma, il presidente della Fifa Gianni Infantino si è intrattenuto con i cronisti presenti per trattare diversi argomenti. Tra cui la questione stadi in Italia, in base anche a quanto dichiarato dal sindaco della capitale Roberto Gualtieri: "Ho visto che a Milano è stata presa una decisione importante, ho sentito le parole del sindaco sull'impianto nuovo di Roma. L'Italia è un Paese pieno di risorse, conto sulla creatività e sulla voglia di tutti di mandare un segnale importante. L'Italia è un paese di calcio e deve avere gli stadi migliori del mondo. Se non ci si riesce nemmeno per gli Europei 2032, bisogna chiudere e andare tutti quanti a casa. Se si qualificherà ai Mondiali? Quello dipende da chi va in campo".
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"Italia-Israele? Felici per il cessate il fuoco"
A proposito di qualificazioni mondiali, Infantino ha parlato anche della partita tra Italia e Israele, in programma a Udine martedì 14 agosto: "Ora c'è il cessate il fuoco, una notizia di cui tutti dovrebbero essere felici sostenendo questo processo. La prima parte dell'accordo di pace è una novità fantastica, è qualcosa che va oltre il calcio ma include anche il calcio".
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"Milan-Como in Australia? Servono regole per tutelare tutti"
Tra i temi, anche le partite di campionato Milan-Como e Villareal-Barcellona che potrebbero essere disputate all'estero, rispettivamente a Perth, in Australia, e a Miami, negli Stati Uniti. La Fifa. dopo l'ok dell'Uefa, aspetta l'approvazione della Concacaf (per il match di Liga) e dell'Afc (per la partita di Serie A): "È solo una partita per i due campionati, ma penso serva una riflessione più globale. Il tema delle gare dei campionati all’estero va regolato, perché la deregulation non aiuta nessuno. Abbiamo una struttura che prevede partite a livello nazionale, continentale e globale. Se vogliamo rompere questa struttura, corriamo un grande rischio. Vogliamo che tutti giochino ovunque e facciano quello che vogliono? Oppure vogliamo un sistema regolamentato che tenga conto degli interessi di tutti a livello nazionale, continentale e di club, ma anche della legittimità di ognuno a organizzare eventi e a regolamentare lo sport nel proprio Paese e continente? La Fifa sotto questo aspetto è molto chiara".