L’attaccante del Psg vestirà la fascia di capitano verdeoro: Tite non la farà più ruotare. "Ho imparato molto dall’ultima volta e ho ancora molto da imparare: la responsabilità sarà un fattore positivo" ha spiegato il brasiliano
Un'altra investitura importante, per Neymar, l'ennesima. Stavolta arriva direttamente dalla nazionale brasiliana, di cui da diversi anni è diventato il simbolo. E da oggi anche capitano. Tite, il commissario tecnico del Brasile, ha scelto infatti di cambiare politica in questo senso: non più un capitano scelto di volta in volta, ma uno stabile. Neymar, per l'appunto. Ieri, alla vigilia dell'amichevole con gli Stati Uniti che si disputerà nella notte, è arrivato l'annuncio. "L'ho accettata di nuovo perché ho imparato molto dall'ultima volta e imparerò molto di più col tempo. E questa responsabilità sarà un fattore positivo per me. Voglio scusarmi con i tifosi che sono impazziti con noi, perché perdere è veramente una cosa terribile. Credevamo di poter diventare campioni del mondo, ma non è stato possibile" ha detto il giocatore del Psg in conferenza stampa.
Critiche mondiali
Durante i Mondiali, sono stati frequenti gli attacchi di media nei confronti di Neymar a causa del suo comportamento in campo. "Sono bersagliato da molte critiche, mi dicono cose cattive ma non stavo bene dopo la sconfitta col Belgio per parlarne. Penso che nessuno qui abbia provato niente di simile rispetto a quello che ho vissuto io dopo l'eliminazione dai Mondiali. Ad ogni modo non ho molto da rispondere a chi mi critica: sono un giocatore che su 11 volte che ha il pallone, 10 volte riesce a saltare l'avversario. E chi ho di fronte non mi lascia passare senza darmi anche un piccolo colpo. Non posso di certo dire loro 'ehi, scusami ma fammi segnare'. Ho subito moltissimi falli in Russia, ma ormai è passato. Sarà un'altra lezione di cui farò tesoro" ha concluso il nuovo capitano del Brasile.