Ansou Cissè, la storia del giocatore ospite del "Cara": il centro accoglienza che verrà sgomberato

Calcio

Ha 19 anni e ha attraversato il deserto e il mare prima di arrivare a lampedusa. Gioca in Prima Categoria, a Castelnuovo di Porto, ed è ospite del centro di accoglienza dei richiedenti asilo politico sottoposto a ordinanza di sgombero

MILAN, NO AL RAZZISMO CON UN MESSAGGIO SOCIAL

Castelnuovo di Porto, alle porte di Roma. Ansou Cissè gioca in Prima Categoria ed è un attaccanbte. Attaccante e capocannoniere della Castelnuovese. Per tutti "Paul", per via di Paul Pogba. Ma non sa se potrà continuare a giocare. Ha 19 anni e viene dal Senegal: ha attraversato -come ci ha raccontato - il deserto a piedi, poi via mare ha raggiunto stremato Lampedusa. Come tutti gli ospiti del "Cara", il centro accoglienza dei richiedenti asilo politico, è stato sottoposto per ordinanza del Viminale a sgombero immediato. Non sa dove sarà presto trasferito. Non sa quale destino lo aspetta. Dopo due anni e mezzo in cui è cresciuto e si è fatto ben volere da tutti in quel campo di calcio in terra. 

Quella casacca verde della Castelnuovese è stata molto più di una semplice maglietta. È stata il simbolo di appartenenza, di integrazione, che ha trasformato la sua vita di migrante in uno di loro. Cissè domenica 27 gennaio giocherà alle 11 lì a Castelnuovo di Porto, in casa contro il Tor di Quinto, partita di Prima Categoria. 

Ultima partita? Forse, vivono ora tutto in sospeso senza certezze. Il timore che tutto finisca e abbia l'obbligo di trasferirsi non sa ancora in quale altra parte d'Italia. Per ora in sospeso perché sta andando a scuola. Ma da un momento all'altro possono portarlo via, come stanno facendo scaglionati con tutti i 500 del Cara. L'unica cosa che fa a 19 anni è andare in una scuola dove è più indietro come corsi perché ha perso alcuni anni tra Senegal-Libia-Lampedusa (del viaggio travagliato ne parla) e poi trasferimento al Cara (ma non ne ha parlato nell'intervista di questo aspetto. Chiaramente ancora non lavora).