Griezmann, su Instagram la top 11 alla PlayStation. Non c'è Cristiano Ronaldo

Calcio

Il francese si diverte coi videogiochi e pubblica la sua squadra di fenomeni sui social. Messi e Maradona giocano insieme (con anche Ronaldinho) a sostegno dell'unica punta, che è… se stesso! Almeno in cinque a "litigare" per i calci di punizione, e non mancano gli esclusi di lusso

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Goleador in campo e goleador nei videogiochi, soprattutto con un tridente come quello Messi-Maradona-Ronaldinho alle sue spalle. Fantascienza? Sicuramente, ma anche realtà nel mondo virtuale, che il francese dell'Atletico ama riportare anche in campo con le sue esultanze ispirate a Fortnite. Questa volta Grizou ha optato per i videogame calcistici e, su Instagram, ha deciso di condividere con i suoi followers la sua squadra del momento, quella scelta nella modalità "myClub" di PES 2019 (l'alter ego di Ultimate Team di FIFA) e ricca di fenomeni, del passato come del presente.

4231 da sogno… ma chi difende?

Al centro dell'attacco, modestie a parte, c'è proprio lui. Griezmann "si è comprato" e fa da bomber di una squadra di fenomeni assoluti anche se sbilanciata in attacco. Dietro di lui i suggeritori sono tra i più talentuosi di sempre, coi due geni del calcio argentino Messi e Maradona e il giocoliere Ronaldinho. In mediana? Tutt'altro che incontristi, visto che giocano l'amico e collega di nazionale Paul Pogba più David Beckham, ennesima scelta sui calci di punizione. Dietro, dunque, il compito di salvare la porta (difesa dal compagno dell'Atletico Oblak) spetta a due rivali del Real come Sergio Ramos e Varane; mentre sulle fasce tanta spinta con Bellerin e Alex Sandro. L'allenatore? È il tedesco Löw, mentre logo e divisa scelti in partenza sono quelli dell'Arsenal.

Panchina extra lusso

Dunque veniamo al capitolo ostico: gli esclusi, quelli che "mister Griezmann" ha fatto accomodare in panchina per far giocare gli altri. Su tutti? C'è CR7, che forse il francese ha voluto "punire" dopo la sua prestazione da marziano nel loro ultimo incrocio allo Stadium in Champions. Poi Allan (l'incontrista che manca), Sterling, Neymar e - udite, udite - nomi clamorosi tra le leggende del pallone: Ruud Gullit, Romario e Johan Cruijff. Mica male.