Le migliori rovesciate del calcio, da Bellingham a Cristiano Ronaldo e Pelé
che magie!
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Se è pur vero che ogni rovesciata è una perla rara, ancor più rare sono quelle diventate autentici cult della storia del gioco. Per la realizzazione (fuori area, da quaranta metri, dalla linea di fondo), per il peso in quella partita o per l'eredità che hanno lasciato nel tempo. E allora, godetevele…
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- In rovesciata, all'ultimo minuto di recupero, salvando il Paese di sua maestà dall'eliminazione agli ottavi contro la Slovacchia. Esiste di meglio? L'ultimo capolavoro del calcio porta la firma di Bellingham, ora di diritto nella collezione delle più straordinarie di sempre con CR7, Ibra e tanti altri.
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- Roba da far alzare uno stadio (avversario) intero ad applaudire. E infatti la storia è nota: Cristiano dipinge un arcobaleno nel cielo di Torino, sente il boato, apprezza e pochi mesi dopo firma in bianconero. Intanto quel gol vale il passaggio del turno verso un'altra Champions col Real. Mica male.
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- È possibile segnare quasi dalla linea di fondo? Per di più in rovesciata? Per informazioni citofonare Youri Djorkaeff. Era il 5 gennaio del 1997, Inter contro Roma, probabilmente uno dei gol più belli (se non il gol più bello) mai visto nella storia nerazzurra. Quella sua meravigliosa sforbiciata, l'anno dopo, finì anche sulle tessere per gli abbonamenti.
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Foto da YouTube
- Un altro dei gol più stupefacenti dell’intero gioco del calcio, probabilmente tra i migliori gesti atletici di qualsiasi disciplina sportiva. In un match contro gli inglesi Ibra si inventa una rovesciata tutta istinto praticamente da casa sua.
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- Rovesciata. Da 30 metri. Contro il Barcellona. E' il capolavoro di Mauro Bressan nella Champions League del 1999: da pazzi provarci, da pazzi riuscirci. La palla si impenna e ribalza a terra: uno, due secondi di attesa, e via al capolavoro, che venne inserito tra i più belli della storia del calcio dalla stessa Uefa.
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- Un altro arcobaleno. Il gol della vittoria. Nel finale di partita. In un derby. Cosa c'è di meglio? Cross dalla destra di Nani e magia di Wazza, che poi esulta rendendo grazia alla sua giocata: vicino alla bandierina, braccia larghe, testa all'indietro e occhi chiusi. Un ringraziamento al gioco del calcio.
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- Non un gol qualsiasi quello per il Pipita: è il gol della storia e del record di sempre per reti in Serie A. Il terzo di quella partita, nell’ultima gara del campionato. Un gol voluto, fiutato, cercato e poi, alla fine, trovato. Il numero 36: mai nessuno come lui in una singola annata in Italia (solo Immobile lo avrebbe eguagliato qualche stagione dopo).
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- Altra rovesciata, altra tripletta. Quella di Rivaldo viene ricordata come una delle più pure: la classica bicicletta con coordinazione perfetta. Quella sfida contro il Valencia era l’ultima giornata di Liga, e il gol arrivò oltre il 90’, una rete che permise la qualificazione Champions proprio ai catalani.
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- Altra rovesciata entrata nella storia, perché quel 25 novembre del 1992 il cigno di Utrecht realizzava il primo poker di sempre in Champions, con una magia in rovesciata. E quei (quel) gol vinse il Pallone d'Oro.
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- CR7 nei quarti contro la Juve, lui direttamente nell'atto conclusivo contro il Liverpool. Un capolavoro tra le papere di Karius. Segnare in rovesciata in finale di Champions…
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- Uno stato di grazia assoluto: nella partita di campionato contro il Wolfsburg Lewy entra all'intervallo col Bayern sotto 1-0 e segna al 51', al 52', al 55', al 57' e al 60'. L'ultimo in rovesciata. Cos'altro aggiungere?
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- È una delle rovesciate più note della storia del calcio, da uno dei giocatori meno noti di questa collezione. Un gol pazzesco nell’FA Cup del 1997, nella sfida tra QPR-Barnsley. Cross dalla destra: Trevor Sinclair - ex anche di West Ham e City - arretra fino a uscire dall’area prima di coordinarsi per una rete pazzesca.
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- Non poteva mancare nella nostra collezione una rovesciata, letteralmente, da cinema. In "Fuga per la vittoria" (1981) Pelé recita al fianco di Michael Caine e Sylvester Stallone, nella pellicola ambientata negli anni della Seconda Guerra Mondiale e diretta da John Huston. Mitica quella rovesciata nella partita tra gli ufficiali dell'aviazione tedesca e i detenuti. Curiosità: pare che durante le riprese, con un tiro di prova Pelè ruppe - senza volerlo - un dito della mano a Stallone, portiere nel match contro i militari nazisti.