Figc, Costacurta: "Il nuovo Ct tra i nomi usciti". Fabbricini: "In corsa Conte, Mancini, Ancelotti e Ranieri"
CalcioDopo essere stato nominato vice commissario della Figc, Alessandro Costacurta ha parlato della sua nuova avventura e della scelta del nuovo Ct della Nazionale: "I nomi sono quelli già sentiti, come Mancini che ha condiviso con me partite con Nazionale anche militare". Fabbricini: "In corsa anche Conte, Ancelotti e Ranieri"
"Ringrazio la Giunta del Coni per questa possibilità che mi ha dato, assicuriamo a tutti un grandissimo impegno. La cosa che mi sorprende è che io ho giocato con 14 palloni d’oro ma questa è la squadra più prestigiosa con cui ho avuto a che fare". Nel discorso dopo la nomina a vice commissario della Figc (Roberto Fabbricini sarà il commissario straordinario", Alessandro Costacurta ha parlato di quella che sarà la sua nuova avventura: "Mi hanno detto che dovrò fare delle cose bellissime, le cose che sognavo di fare", ha aggiunto l'ex rossonero, che sulla scelta del prossimo commissario tecnico, promette: "Il nuovo Commissario tecnico? I nomi sono quelli già sentiti, persone che hanno condiviso con me partite con nazionale anche militare. Come Mancini, tanto per fare uno dei nomi papabili. Il Ct è una cosa molto importante, inizieremo a parlarne appena usciremo da questa sala. Dobbiamo cominciare con i colloqui, i tempi non sono frettolosi ma bisogna iniziare a muoversi e il prima possibile andare a parlare con loro. Ciò che è necessario è un selezionatore. Conte agli ultimi europei ha fatto un miracolo sportivo, facendo crescere i miei dubbi. Si dovrà valutare quelle che sono le persone. Siamo i migliori al mondo, come chef, allenatori e ricercatori siamo i migliori al mondo. Godiamoceli", ha concluso Costacurta che poi ha dedicato un commosso saluto allo scomparso Azeglio Vicini: "E' stato il primo che mi ha convocato in nazionale. E' stata una persona fantastica".
Fabbricini: "In corsa Conte, Ancelotti, Mancini e Ranieri"
In un’intervista a Sky, il neo commissario Roberto Fabbricini ha parlato anche della scelta del nuovo Ct: “I nomi sono quelli che sapete. Mancini so che è a Roma ma non è stato contattato, Conte sembra voglioso di tornare a vestire l'azzurro, Ancelotti apre e chiude la porta, Ranieri anche non è fuori. Non ci sono pole position, bisogna valutare pro e contro. E bisogna anche fare i conti con l'oste, valutando le disponibilità della Federazione e anche spiegando a chi arriverà che dopo di noi ci sarà una governance nuova. Adesso comunque valuteremo il da farsi anche insieme a Costacurta”.
La carriera di Costacurta
In campo è stato uno degli uomini d'oro del Milan degli Invincibili, ora in giacca e cravatta proverà come vicecommissario a rifondare la Figc e tutto il movimento. Alessandro 'Billy' Costacurta è stato uno dei giocatori più vincenti e longevi del calcio italiano: difensore classe '66, disputò l'ultima partita da professionista a 41 anni e 25 giorni, il 19 maggio 2007, contro l'Udinese, partita in cui segnò una delle sue tre reti in Serie A. La sua carriera era stata tutta con i colori rossoneri: 20 stagioni, 663 presenze e 23 trofei vinti, compresi sette scudetti e cinque Coppe Campioni/Champions League. In Nazionale ha collezionato 59 presenze, realizzando due reti e laureandosi vice-campione del Mondo a Usa '94 con il suo maestro Sacchi.
Nato a Jerago con Orago, in provincia di Varese, il 24 aprile 1966, è stato uno dei più forti difensori centrali del dopoguerra, e poco prima di appendere gli scarpini al chiodo aveva occupato spazi sui media anche per il suo matrimonio con miss Italia Martina Colombari. Costacurta ha vissuto da protagonista tutta l'epopea del grande Milan targato Silvio Berlusconi, che vinceva tutto in Italia ed in giro per il mondo. Cresciuto nelle giovanili del Milan, dove approdò a 13 anni, ebbe solo una parentesi a Monza nell'86-'87. Schierato in un reparto di campioni (dove aveva tolto il posto a Filippo Galli), aveva al proprio fianco 'mostri' del calibro di Mauro Tassotti, Franco Baresi e Paolo Maldini. Ha giocato sotto lo sguardo dei grandi tecnici rossoneri di quegli anni, durante i quali nacque e prosperò il mito degli “Invincibili”: da Arrigo Sacchi a Carlo Ancelotti ed Alberto Zaccheroni, passando per Fabio Capello, vincitore di quattro scudetti consecutivi. Maestri di tale spessore non potevano che attrarlo verso la carriera di allenatore e nella stagione 2007-2008 Costacurta divenne collaboratore tecnico del Milan, lavorando con mister Ancelotti e Tassotti, vice-allenatore. Il 3 luglio 2008 ha ottenuto il patentino professionista di prima categoria e, nell'ottobre dello stesso anno, sostituì Giuseppe Brucato alla guida del Mantova, in Serie B. Un'esperienza di breve durata, dalla quale - nel 2010 – è passato a quella di commentatore televisivo a Sky, apprezzato per sobrietà e competenza tecnica.