Il Ct della nazionale maggiore era presente in tribuna allo stadio Nereo Rocco di Trieste, dove l’Under 21 di Nunziata ha pareggiato contro l’Irlanda centrando la qualificazione a Euro 2025. “Ci sono ragazzi che possono far parte del nostro gruppo -le parole di Spalletti- Baldanzi il più pronto, Casadei può esserlo in poco tempo, Gnonto c’è già stato”
Ieri la sua Nazionale ha battuto 4-1 Israele a Udine, conservando il primo posto nel girone di Nations League. Oggi l’Under 21 azzurra ha centrato la qualificazione agli Europei di categoria del 2025, pareggiando 1-1 contro l’Irlanda. E a seguire e ad applaudire i ragazzi del Ct U21 Nunziata, in tribuna allo stadio Nereo Rocco di Trieste, c’era anche lui: Luciano Spalletti, molto interessato ai giovani talenti dell'Under che possono in prospettiva far comodo alla sua Nazionale: “Ci sono ragazzi che possono fare parte del nostro gruppo -le parole del Ct della nazionale maggiore alla Rai nell’intervallo della partita- Qui ce ne sono diversi bravi. Baldanzi è forse quello più pronto, Gnonto c'è già stato, si lavora a stretto raggio d'azione. Casadei ha passato un periodo dove giocava poco, ora ha preso il ritmo fisico, ha struttura, gamba. È un giocatore che può diventare pronto in poco tempo. Poi se possiamo permetterci di tenere in panchina Bove e Fabbian... I ragazzi si sono confermati anche con noi in nazionale maggiore e chi fa bene e spinge ha la certezza o lo spiraglio di poter essere convocato da me".
Spalletti: "Italia ha un top player ed è la squadra"
Spettatore interessato allo stadio di Trieste, il commissario tecnico della nazionale maggiore ha parlato della qualificazione ottenuta dall’Under 21: “C’è Nunziata che mi racconta sempre tutto -ha detto Spalletti a Sky Sport- Maurizio Viscidi sta facendo un lavoro importante con le nazionali giovanili. Siamo relazionati su ogni passo che fanno questi ragazzi, ce ne sono diversi che possono aspirare ad arrivare alla prima squadra”. Poi, il ct è tornato sulla gara di ieri vinta contro Israele: “Abbiamo trovato la retta via, quella della relazione, del gioco che poi finora a noi manca un calciatore top, quello fortissimo. Ce l’abbiamo: è la squadra. Se i calciatori fanno questo gioco a livello di squadra, avvolgente, con questa qualità, non individuale ma collettiva, tutti sono interessati a far tutto allora viene fuori che il calciatore top ce l’abbiamo in tutta la squadra. E ora sono cresciuti molto in queste partite. È chiaro che in questo modo si sono trovati meglio, con questo sistema qui si trovano più a loro agio. Cosa identifica la mia nazionale? Sono cresciuti tutti da un punto di vista di personalità, di forza mentale, perché in queste partite, anche se le abbiamo vinte abbastanza bene sotto l’aspetto del gioco, ci sono sempre stati dei momenti difficili e siamo stati bravi a ribaltarle. Anche ieri quando abbiamo preso gol Tonali è partito e ha fatto quell’accelerata fino al calcio d’angolo che ha ridato subito forza. Ora abbiamo tanti centrocampisti che sono forti in questo reparto, si mettono a posto molte cose nel calcio giocato, i centrocampisti sono sempre disponibili a tutto, sanno fare un po’ tutto, e noi li abbiamo di vera qualità. Noi e l'Under 21”.