Catania a Pelligra: come si sono risollevate le squadre storiche fallite in Italia
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Il Catania è pronto a ripartire da Ross Pelligra. Il Comune etneo ha ritenuto quello dell'imprenditore australiano il progetto più idoneo tra quelli presentati per rappresentare la città nel prossimo campionato di Serie D. La proposta adesso verrà inoltrata alla FIGC, che avrà l'ultima parola. Il Catania è solo l'ultimo club storico che ricomincerà dopo un fallimento: com'è andata agli altri? Quanto hanno impiegato per risollevarsi? Ecco cosa dicono i precedenti del calcio italiano degli ultimi vent'anni
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- Il Catania ripartirà da Ross Pelligra. Il club rossazzurro, che dopo il fallimento della scorsa stagione non aveva potuto terminare l'ultimo campionato di Serie C, verrà rilevato dal gruppo dell'imprenditore australiano. Il comune etneo ha infatti ritenuto quello di Pelligra il progetto più adatto fra i cinque candidati a rappresentare la città di Catania nel prossimo campionato di Serie D
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- Attraverso un comunicato ufficiale, il Comune di Catania ha spiegato che il gruppo di Pelligra è stato ritenuto il più adatto in termini di obiettivi e mezzi economici-patrimoniali per piano delle attività sportive, business plan, esame di capacità finanziaria, solvibilità economica e progetti di sviluppo. Adesso la parola passerà alla FIGC, alla quale verrà inoltrata la proposta. Ma il Catania è soltanto l'ultima società storica pronta a ripartire dopo un fallimento. Ecco quali sono state le altre
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- Già nell'estate del 2001 il tribunale civile di Firenze aveva avviato una procedura di fallimento a carico della società, retrocessa a fine stagione e dichiarata fallita a causa delle gravissime difficoltà economiche: impossibile versare gli stipendi dei calciatori e iscriversi alla Serie B. Sarà il passaggio proprietario a Diego Della Valle e l’iniziale nuova denominazione (Florentia Viola) a garantire il ritorno in Serie A
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- 2002/03: 1° nel girone B della Serie C2, inizialmente promossa in C1 e successivamente promossa d’ufficio in Serie B per meriti sportivi
- 2003/04: 6° in Serie B, promossa in Serie A dopo lo spareggio contro il Perugia
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- Reduci dal 13° posto in Serie B, gli azzurri versano in una delicatissima crisi finanziaria che porta al fallimento nell'estate 2004 e alla perdita del titolo sportivo. A rilevarlo fu Aurelio De Laurentiis, che iscrisse la squadra (denominata Napoli Soccer) alla Serie C iniziando una costante risalita
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- 2004/05: 3° nel girone B della Serie C1, persa la finale playoff contro l’Avellino
- 2005/06: 1° nel girone B della Serie C1, promosso in Serie B
- 2006/07: 2° in Serie B, promosso in Serie A
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- Nella stagione seguente tocca ai granata, che avevano conquistato la Serie A attraverso i playoff ma la persero a causa delle difficoltà economiche nell’era Cimminelli. Conservato il patrimonio sportivo grazie alla creazione di una nuova società (il Torino FC) e all’avvento di Urbano Cairo, il club riuscirà a ripartire dalla B e a trovare subito la promozione
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- Il primo tassello era stata la mancata concessione della licenza Uefa (6° posto nella Serie A 2013/14), gravissimi problemi finanziari che emergono nella stagione seguente. I continui cambi di proprietà anticipano il fallimento nel marzo 2015, caduta che porta ad una nuova società (Parma Calcio 1913) e alla ripartenza dalla Serie D. Sarà l’inizio di una scalata entusiasmante
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- 2015/16: 1° nel girone D della Serie D, promosso in Lega Pro
- 2016/17: 2° nel girone B della Lega Pro, promosso in Serie B dopo la finale playoff contro l’Alessandria
- 2017/18: 2° in Serie B, promosso in Serie A (poi retrocesso in B nel 2020-21)
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- Già fallita nella primavera del 2014 ma rimasta in Serie B, la società pugliese non ottiene la ricapitalizzazione nell’estate del 2018: il Football Club Bari 1908 viene dichiarato fallito nel gennaio seguente perdendo il titolo sportivo della vecchia A.S. Bari. Ripartirà dai dilettanti con la nuova proprietà targata De Laurentiis. Subito la risalita in C nel 2019, poi la sconfitta nella finale playoff prima dell'ultimo campionato dominato e della promozione in Serie B
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- 2005/06: 6° nel girone B della Serie C1
- 2006/07: 6° nel girone B della Serie C1
- 2007/08: 5° nel girone B della Serie C1, persa la semifinale playoff contro l’Ancona
- 2008/09: 8° nel girone B della Lega Pro Prima Divisione2009/10: 11° nel girone A della Lega Pro Prima Divisione
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- 2010/11: 1° nel girone E della Serie D, promosso in Lega Pro Seconda Divisione
- 2011/12: 1° nel girone E della Lega Pro Seconda Divisione, promosso in Lega Pro Prima Divisione
- 2012/13: 2° nel girone B della Lega Pro Prima Divisione, persa la semifinale playoff contro il Pisa
- 2013/14: 1° nel girone B della Lega Pro Prima Divisione, promosso in Serie B
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- 2019/20: 1° nel girone I di Serie D, promosso in Serie C
- 2021/22: 3° nel girone C di Serie C, promosso dopo i playoff
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- I due fallimenti più recenti ci riportano agli ultimi mesi: già retrocesso dalla Serie C e in una delicatissima situazione societaria, il club toscano viene escluso dalla Lega Nazionale Dilettanti ad agosto e non iscritto a nessun campionato. Sempre in estate viene quindi fondata la Unione Sportiva Livorno 1915 che riparte dall'Eccellenza Toscana
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- È scomparsa dal professionismo (ma attivo a livello giovanile) la storica squadra della frazione di Verona, reduce dai playoff di Serie B ed escluso dai campionati professionistici per inadempienze tributarie. L'ex capitano Sergio Pellissier ha fondato una nuova società ripartita dalla Terza Categoria, la Clivense
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- Momento delicato per i granata, falliti due volte nel nuovo millennio. Nell’estate del 2005 il club venne radiato dal professionismo per inadempienze finanziarie, debiti che costrinsero addirittura a ripartire dai dilettanti nel 2011 pur riuscendo a completare la scalata dalla D alla A in dieci anni. Nell'ultima stagione ha conquistato un'incredibile salvezza
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- Addirittura tre i fallimenti della società veneta negli ultimi vent’anni, cadute e rinascite che per due volte sono costate la ripartenza dai dilettanti. Dopo due promozioni immediate di fila, il Venezia ha completato l’opera nel 2020/21 conquistando la promozione nella massima serie. Nell'ultima stagione è retrocesso in B
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- Anche il club ligure fu costretto a ripartire dai dilettanti nel 2008 poiché finanziariamente fallito. Ripescato in Lega Pro l’anno seguente, lo Spezia si era guadagnato le promozioni in Lega Pro Prima Divisione e Serie B in tre stagioni prima dell’ultimo capolavoro nel 2020. Attualmente è ancora in Serie A