È accaduto al 42' del Community Shield disputato a Wembley: un duro intervento di Gomez su David Silva scatena le proteste di Guardiola, ammonito dall'arbitro Atkinson. È l'effetto della nuova normativa, inserita dall'Ifab nel calcio, che prevede sanzioni disciplinari a carico degli allenatori. Era già capitato a Maurizio Sarri, ex Chelsea in Coppa di Lega, e al Ct argentino Scaloni in Copa America
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È il minuto 42 del Community Shield disputato a Wembley, quando l’arbitro Atkinson si avvicina a Pep Guardiola ed estrae il cartellino giallo. Proteste troppo veementi quelle dell’allenatore del Manchester City, infuriato per l’intervento di Gomez ai danni di David Silva. Un’ammonizione curiosa che ammette precedenti e che figura tra le nuove regole inserite dall’IFab (International Football Association Board) nel mondo del calcio: la normativa prevede appunto che, proprio come se fosse un calciatore in campo, un manager può essere ammonito o addirittura espulso a causa della propria condotta disciplinare. Allenatore che diventa inoltre responsabile del comportamento dei componenti della panchina, qualora il direttore di gara non fosse in grado d’individuare con precisione il responsabile. Guardiola ammonito, quindi, ma non è stato il primo negli ultimi mesi.
Giallo a Guardiola, allenatore ammonito come Sarri
Lo scorso 24 gennaio, durante il ritorno della semifinale di Coppa di Lega tra Chelsea e Tottenham, Maurizio Sarri fece le spese della normativa prevista solo per le coppe nazionali e le leghe inferiori: proteste eccessive e giallo esibito proprio dall’arbitro Atkinson. Più recentemente, durante la Copa America, toccò invece a Lionel Scaloni ovvero il Ct dell’Argentina: pure in quell’occasione furono le rimostranze esagerate a scatenare il provvedimento dell’arbitro. Proprio come accaduto a Pep Guardiola nel Community Shield.
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