Bolivia, Always Ready ad alta quota: l'unica squadra a giocare a 4mila metri d'altitudine

Calcio
Lo stadio dell'Always Ready a 4.090 metri d'altitudine (Foto da Twitter)

A distanza di 27 anni dall'ultima partecipazione, lo storico club di La Paz è ripartito dalla Primera División boliviana pareggiando 1-1 contro lo Sport Boys. A fare notizia, tuttavia, è l'impianto di casa situato ad El Alto: parliamo dell'Estadio de Villa Ingenio, 4.090 metri sopra il livello del mare e arma in più per i biancorossi. L'attaccante Ferreira: "Il segreto è mantenere alti i ritmi il più a lungo possibile"

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A referto un punto in rimonta sul campo dello Sport Boys, prima tappa dal ritorno nella Serie A boliviana. È terminato 1-1 l’esordio stagionale dell’Always Ready, club di La Paz tornato nella Primera División a distanza di 27 anni dall’ultima partecipazione. Un tabù spezzato da una delle società più gloriose del Paese, fondata nel 1933 sebbene dalla bacheca avara di trofei. Ad eccezioni dei due titoli nazionali (1951 e 1957), infatti, i biancorossi sono ricordati piuttosto per essere l’unica formazione boliviana ad aver affrontato un tour europeo: era il 1960 quando l’Always Ready affrontò Siviglia, Olympiacos, Southampton ed Amburgo, vetrina mai concessa a due corazzate del campionato come Bolivar e The Strongest. Detto della storia della Banda Roja, la notizia è legata all’impianto di casa del club: parliamo dell’Estadio de Villa Ingenio, situato ad El Alto e dalla peculiarità decisamente curiosa.

Inaugurato nel 2016 dal Presidente boliviano Evo Morales, lo stadio da 25mila spettatori risponde infatti ad un’altitudine pari a 4.090 metri sopra il livello del mare. Già, si tratta proprio della zona di El Alto nota per l’aeroporto e appunto per essere la casa dell’Always Ready, club che fino al secolo scorso giocava all’Hernando Siles (lo stadio della Nazionale a 3.600 metri d’altitudine) oppure in zona limitrofe. Ebbene, l’altopiano di La Paz è tornato ad ospitare la neopromossa biancorossa nel tentativo di fidelizzare abitanti e appassionati di calcio. Nessuno si sorprenda dello stato dell’impianto, vecchio e senza coperture ma non solo: spesso privo di corrente elettrica e dalla rizollatura sintetica tutt’altro che eccelsa, l’Estadio de Villa Ingenio nasconde quindi ulteriori insidie oltre all’altitudine. E proprio la questione dell’alta quota è stata analizzata da William Ferreira, 35enne attaccante uruguayano a segno all’esordio: "L’altura può aiutarci ma noi dovremo essere bravi a sfruttarla. Il segreto è quello di mantenere i ritmi alti il più possibile, consapevoli che più passano i minuti e più aumentano le nostre possibilità di segnare". Insomma, dall’alto della Cordigliera delle Ande tutto è possibile: è davvero il caso di dirlo.