Lucio bianconero e gli scudetti della Juve, Ibrahimovic e il suo noto tifo nerazzurro, Mourinho e il "Barcellona nel cuore", Capello che non sarebbe mai tornato a Torino: quando calciatori e allenatori scoprono l'ipocrisia a uso e consumo dei tifosi
"Gli scudetti della Juve? La penso come Agnelli": così Lucio, neo bianconero, dal ritiro di Chatillon. Affettuosità a uso e consumo dei tifosi. Chissà se quando era all'Inter la pensava così...
Lucio: "Juve grande club. L'Inter? Spero mi rimpianga"
"Fin da piccolo sono sempre stato un tifoso dell'Inter", disse Zlatan Ibrahimovic appena passò in nerazzurro. Tifosi in estasi. Ma non dev'esserne stato però così innamorato...
Tutto Zlatan Ibrahimovic su Sky.it
"Io alla Juventus? Non andrei mai ad allenare i bianconeri. Rispetto la società, ma a me non interessa andare lì: sono scelte di vita": così Fabio Capello nel febbraio 2004. A fine maggio si trasferì a Torino
Elogio delle bandiere, quelli fedeli anche da riserve
"Oggi, domani e sempre: Barcellona nel cuore!", fu l'urlo di José Mourinho. Che, tornato in Spagna, ha iniziato a baciare lo stemma del Real. Come baciò quelli di Chelsea e Inter in attesa, un giorno, di tornare in Premier o in A su altre panchine...
L'integerrimo Mourinho e la sua dichiarazione d'amore eterno verso il Barcellona
Claudio Ranieri (Juventus), 27 ottobre 2007: "Non ci sentiamo al centro di un complotto, ma nel dubbio ci penalizzano. Forse stiamo pagando noi lo scandalo di calciopoli. Vogliamo essere trattati come tutti gli altri"
Vite da fedelissime bandiere
Claudio Ranieri (Inter), 17 novembre 2011: "Calciopoli stata una macchia grossissima del calcio italiano, più ne parliamo più fuori ridono di noi"
Moratti: "Ranieri un signore, Gasperini ha rovinato tutto"
Quando, dal nerazzurro, passò al rossonero, Muntari fu molto affettuoso (e credibile): "Ho sempre sognato il Milan", disse...
I "Pinocchio" del mercato: "Da qui non mi muovo". E invece...
A destra, nella foto, c'è Luca Baraldi. "Lavorare in un club come la Lazio è sempre stato il mio sogno", disse passando dal Parma alla Lazio. Tornò a Parma: "Tornare a casa è un sogno" disse. "Realizzo un sogno", disse quando divenne presidente del Modena
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